Transferencia e l'universo transgender

Mercoledì 7 settembre da Cuba a Firenze (Mad Murate Art District) per parlare (e danzare) dell’identità di genere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2022 11:12
Transferencia e l'universo transgender

Un pomeriggio per parlare di identità di genere al MAD Murate Art District con “Gender fluid: incontro con la queerness Cuba-Firenze”. Mercoledì 7 settembre alle 17:30 in Sala Anna Banti il pubblico potrà assistere al progetto coreografico cubano Transferencia e al successivo intervento delle dottoresse Alessandra Fisher, endocrinologa, membro del board dell’European Professional Association for Transgender Health e presidente della Società Italiana Genere, Identità e Salute (SIGIS) e Jiska Ristori membro dell’équipe multidisciplinare della SOD di Andrologia, Endocrinologia Femminile e Incongruenza di Genere dell’ospedale fiorentino di Careggi entrambe autrici del volume Atlante del genere.

Alla scoperta dell’euforia di genere (Edizioni Clichy, 2022), introdotte dall’assessore alle Pari opportunità e ai Diritti del Comune di Firenze Benedetta Albanese.

Lo spettacolo Transferencia, di cui il pubblico potrà assistere ad una prova aperta, messo in scena dalla compagnia The concept rientra nel progetto JUNTARTE. La cadena creativa que hace la escena inclusiva, creato da COSPE in partnership con Fondazione Fabbrica Europa, Asociación Hermanos Saíz (AHS), Centro Oscar A. Romero (OAR), Consejo Nacional de las Artes Escénicas (CNAE), Centro Nacional de Investigación de las Artes Escénicas (CNIAE), Ministerio de Cultura (MINCULT), co-finanziato dall’Unione Europea.

Tranferencia, formato dai danzatoriSandy Benet Hernández, Carlos A. Beckford Alarcón e Yoilan Magdariaga Hechavarria, propone una danza incentrata sull’inclusività, affrontando temi quali genere, razzismo, omofobia.

Al termine della performance Fisher e Ristori, introdotte dall’assessore Benedetta Albanese,parleranno con il pubblico del volume da loro curato per la casa editrice Clichy e di temi legati alla cultura di genere. “Come professioniste che si occupano della salute transgender, sentiamo forte la necessità di contribuire alla creazione di un ambiente inclusivo che valorizzi e legittimi l’unicità di ogni singola persona – spiegano le due dottoresse -. Ciò passa anche dal promuovere una cultura di genere che poggi su basi scientifiche al fine di evitare strumentalizzazioni ideologiche. In quest’ottica, l’Atlante di genere si propone come strumento che sostenga il dialogo (in questo caso con l’espressione artistica) al fine di contrastare i pregiudizi omo-transfobici, che ancora oggi caratterizzano troppo spesso il nostro tessuto sociale e culturale”.

Si ringrazia la Commissione pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del Comune di Firenze, la Consulta per il contrasto ad ogni forma di discriminazione e per i diritti delle persone LGBTQI+, Ireos, Azione Gay e Lesbica e Rete Lenford.

Ingresso gratuito

Info: murateartdistrict.it

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