Tossico/alcoldipendenti: oltre 2 milioni dalla Regione per interventi di prevenzione

Venduti alcolici a minori per due volte in dieci giorni: chiuso a Empoli per tre mesi un’attività alla stazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2019 20:38
Tossico/alcoldipendenti: oltre 2 milioni dalla Regione per interventi di prevenzione

Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e un rappresentante del Comune di Empoli hanno notificato il provvedimento di chiusura per 3 mesi a un’attività nella zona della stazione ferroviaria. Il locale era stato trovato per due volte nell’arco di dieci giorni, lo scorso ottobre, dalle pattuglie della Polizia di Stato del Commissariato, mentre vendeva al suo interno bevande alcoliche a minori. Da parte della Questura di Firenze è stata disposta la sospensione dell’attività e la chiusura della stessa per dieci giorni. Vista la reiterazione della violazione è stata predisposta l’ordinanza comunale di chiusura per 3 mesi, dalla data della notifica, del locale sulla base dell’articolo 14ter della L.

30/03/2001 n. 125 che al comma 2 prevede che se la vendita di bevande alcoliche a minori di anni 18 è commessa più di una volta, si applica la sospensione dell’attività da un minimo di quindici giorni a tre mesi. La violazione di questa prescrizione è soggetta alla sanzione di cui all'art. 650 del codice penale.

Interventi di prevenzione e riduzione del danno in favore di persone tossico/alcoldipendenti a forte marginalità sociale. Li prevede un accordo il cui schema è stato approvato dalla giunta, con una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi nel corso di una delle ultime sedute. La somma destinata a finanziare questo accordo è di 2.088.000 (696.000 euro per ciascuna annualità 2019, 2020, 2021). L'accordo di collaborazione è tra Regione Toscana, Anci Toscana, Società della Salute di Firenze, Pisa, Prato, Pistoia e Siena, Asl Toscana sud est (Articolazione territoriale Valtiberina della Zona Distretto Aretina-Casentino-Valtiberina), l'Asl Toscana nord ovest (Zona Distretto Livornese, Apuane e Versilia), e il Coordinamento Toscano Comunità di Accoglienza.

Con questo atto, si dà continuità alle attività svolte a partire dal 2009, proseguendo l’implementazione di servizi e interventi per la prevenzione e riduzione del danno nei contesti di aggregazione, di spaccio e consumo, contenimento dei comportamenti di devianza e contrasto alla diffusione di nuove tipologie e manifestazioni di disagio personale e sociale. Tra questi, le Unità mobili in contesti di consumo e spaccio, le Unità mobili con postazioni attrezzate allestite nei grandi eventi di aggregazione e nei contesti del divertimento giovanile, il Centro fisso a bassa soglia. Obiettivi della collaborazione, promuovere le azioni di riduzione del danno e dei rischi per la salute delle persone con problemi di tossico/alcoldipendenza e la gestione in sicurezza degli eventi del divertimento giovanile, con particolare riferimento alla promozione della salute della popolazione giovanile relativa ai rischi derivanti dall'uso e abuso di sostanze psicotrope illegali e legali (alcol); promuovere la continuità e il consolidamento dell'offerta dei servizi previsti dallo stesso accordo, per assicurare certezze nell'erogazione delle prestazioni e poter continuare a fornire all’utenza interessata servizi indispensabili per la salvaguardia della salute, della dignità della persona e della sicurezza dei cittadini e di evitare la dispersione di un patrimonio di saperi, esperienze e buone pratiche acquisiti negli anni dai vari soggetti coinvolti.

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