Toscana propone all'Europa un nuovo progetto: è un rompicapo

L'ultima seduta della Giunta regionale propone un rebus ai cugini europei che dovranno finanziarlo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2015 16:22
Toscana propone all'Europa un nuovo progetto: è un rompicapo

 "Aiutare le giovani generazioni ad avvicinarsi al consumo in modo più consapevole e responsabile, attraverso un programma di ricerca pedagogico ed educativo in grado di far comprendere loro valori, norme, comunità, esigenze ed aspettative" questo l'obiettivo di un progetto che la giunta regionale ha approvato nell'ultima seduta e che sarà adesso presentato alla Commissione Europea nell'ambito del Programma Horizon Call for Proposals H2020-YOUNG-SOCIETY-2015 "The Young Generation in an Innovative, Inclusive and Sustainable Europe".

'YPEC - Young People, Education & Consumption. Consumer Empowerment for sustainable social change' è il nome del progetto che la Regione, come capofila, ha sviluppato insieme ad altri partners. Quali? Ypec si propone di "realizzare un programma di ricerca che possa contribuire alla comprensione del consumo nella vita quotidiana dei giovani dal punto di vista educazionale, focalizzando l'attenzione su impatto e cambiamenti in tre ambiti: identificazione e autorappresentazione dei giovani, relazioni intergenerazionali e familiari, consumo critico come diritto di cittadinanza". La ricerca "ha finalità propedeutica rispetto alla sperimentazione di nuove metodologie tese a coinvolgere maggiormente i giovani in programmi di educazione al consumo consapevole".

Le attività previste dal progetto? "Vanno dall'analisi di dati, per capire lo stato dell'arte e definire la metodologia da utilizzare nelle fasi successive, alla ricerca qualitativa svolta attraverso focus group, comunità online e interviste, fino alla preparazione di un questionario, iniziative pilota attraverso lo sviluppo di moduli formativi da diffondere nelle scuole e la definizione di linee guida da perseguire a livello istituzionale".

Al termine della esauriente spiegazione, la nota della Regione Toscana conclude: "Qualora il progetto dovesse essere ammesso a finanziamento le attività si svolgeranno nel periodo 2016-2018" e forse allora potremo chiedere all'Europa se ha capito di cosa si tratta e tutto sarà più chiaro. Forse.

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