Toscana Energia: lavoratori in sciopero e presidio in piazza Signoria

Chiesto un incontro al sindaco Nardella come primo azionista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2015 16:43
Toscana Energia: lavoratori in sciopero e presidio in piazza Signoria

Quattro ore di sciopero al mattino e presidio dalle 9 alle 11 in piazza Signoria, a Firenze, il prossimo mercoledì 23 settembre per gli oltre 400 lavoratori di Toscana Energia (con sedi a Firenze, Pisa, Arezzo e Pistoia) che chiedono di non subire ingiuste penalizzazioni dalla messa a gara del servizio gas.“Se l’appalto per il servizio viene vinto da una ditta diversa – spiega Massimo Guerranti, segretario della Femca-Cisl Toscana – i lavoratori verranno riassunti, in base alla cosiddetta ‘clausola di salvaguardia’, ma rischiano di essere considerati ‘neoassunti’ e avere meno tutele, con il contratto ‘a tutele crescenti’, nonostante facciano lo stesso lavoro che magari svolgono da 25 anni.

Le aziende stanno interpretando così la norma e ci vuole un intervento legislativo correttivo.”Sarà invece economico il danno che questi lavoratori subiranno sotto il profilo previdenziale. “Le ditte che gestiscono attualmente il gas sono o sono state pubbliche – spiega Guerranti - e dunque i lavoratori hanno versato contributi all’Inpdap. Se a vincere la gara saranno aziende private i contributi pensionistici finiranno all’Inps. E l’onore del ricongiungimento (decine di migliaia di euro, a seconda dell’anzianità contributiva) ricadrà tutto sui lavoratori, pena il depauperamento di quanto accumulato finora.” Un problema che oggi riguarda il gas, ma toccherà in futuro i lavoratori di tutti i servizi pubblici locali: acqua, rifiuti, trasporti.“Facciamo appello alla sensibilità della politica – conclude Guerranti - perché vengano corrette queste leggi assurde che farebbero ricadere sui lavoratori pesantissime conseguenze di scelte non loro.

Abbiamo chiesto anche un incontro al sindaco di Firenze, Dario Nardella, in qualità di primo azionista di Toscana Energia. A lui chiederemo che Toscana Energia segua almeno l’esempio di Estra, con cui abbiamo firmato un accordo che disinnesca parzialmente gli effetti più negativi.”

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