Torna l’esercito a presidiare la stazione di S. Maria Novella

Firenze, stamani l'annuncio del ministro Tajani. 30 poliziotti in più in centro. Confcommercio: "Siamo stati ascoltati"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2023 13:24
Torna l’esercito a presidiare la stazione di S. Maria Novella

Il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano esprime grande soddisfazione per l’impegno assunto dal ministro Antonio Tajani nel corso dell’incontro che si è svolto oggi (2 novembre 2023) a Firenze e che ha avuto come argomento principale la questione della sicurezza in città.

“Il Vicepremier si è dimostrato attento e sensibile alle nostre richieste di aiuto e ha recepito in pieno il nostro grido di dolore”, sottolinea Cursano. “Così, ci ha annunciato che da lunedì prossimo tornerà l’esercito a presidiare la stazione di Santa Maria Novella, nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”, e che, come da richiesta nostra e del sindaco Nardella, saranno distaccati 30 poliziotti con il compito di pattugliare il centro storico.

A questi potrebbero aggiungersene altri, nel tempo, se ce ne sarà necessità. Sono sicuro che la loro presenza nelle aree più critiche fungerà da deterrente agli episodi criminosi, che in questi ultimi mesi hanno avuto una escalation impressionante, colpendo duro le nostre imprese e il morale di tutti i fiorentini. Ci siamo scoperti fragili e impotenti di fronte a pochi criminali, ma la forza di non abbassare il capo non è mai venuta meno e ci sostiene in questo percorso che terminerà solo quando a Firenze sarà ripristinata la piena sicurezza”.

“Ringraziamo il Ministro per l’attenzione che ha voluto dedicare alle nostre istanze, che sono poi quelle di una intera città che chiede di poter tornare ad una vita più tranquilla e sicura. La sua decisione di intervenire subito con azioni concrete dimostra che ha ben compreso anche il nostro malessere per l’atteggiamento dell’attuale Prefetto di Firenze, che non ha saputo farsi carico con tempestività di quanto stavamo denunciando da tempo. Lo dimostra il fatto che, dopo mesi di silenzio, solo il 25 ottobre scorso ha raccolto il nostro invito ad un confronto, convocando un tavolo per il 15 novembre, a quasi tre settimane di distanza. Evidentemente sottovaluta quanto va accadendo, perché, nel frattempo, furti, aggressioni, rapine e “spaccate” continuano ogni notte. E a rimetterci sono le imprese e i cittadini”.

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