Torna in Toscana il Consolato onorario di Romania

Stamani la cerimonia di inaugurazione nella nuova sede di viale del Poggio Imperiale. Con il Console onorario, Paolo Fagiolini, l'ambasciatore di Romania in Italia, George Gabriel Bologan, la Console Generale della Romania di Bologna, Daniela Dobre, insieme a ospiti e rappresentanti istituzionali. Tutte le foto del ricevimento d'inaugurazione all'Hotel Villa La Vedetta

Nicola
Nicola Novelli
15 gennaio 2020 23:22
Torna in Toscana il Consolato onorario di Romania
Fotografie di Monica Caleffi

Si racconta che al tempo di “Firenze capitale” nel riassetto urbanistico disegnato dall’architetto Poggi il viale del Poggio Imperiale avrebbe dovuto ospitare le residenze degli ambasciatori stranieri in Italia. Quell’antico progetto è tornato a vivere stamani, grazie all’inaugurazione del nuovo Consolato onorario di Romania per la Toscana, che ora ha sede proprio in una bella dimora al numero 32 del viale.

Il Consolato onorario opererà in rappresentanza dei circa 85 mila cittadini romeni che vivono in regione (di cui oltre 20 mila a Firenze). Console Onorario è stato nominato Paolo Fagiolini, Ufficiale della Repubblica, imprenditore toscano per molti anni impegnato nel settore della sanità e delle biotecnologie.

Presente alla cerimonia di inaugurazione della sede consolare, stamani anche l'Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. George Gabriel Bologan, insieme alla Console Generale della Romania di Bologna, Daniela Dobre. Hanno preso la parola il sindaco Dario Nardella e il prefetto Laura Lega. Erano presenti l'assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi l'assessore al Welfare Andrea Vannucci e quella all'educazione Sara Funaro, il deputato della Lega Guglielmo Picchi.

L’ambasciatore di Romania, nel suo intervento, in cui ha citato Alcide De Gasperi, ha sottolineato che “La riapertura del consolato onorario in Toscana è un passo significativo perché i consolati onorari possono contribuire allo sviluppo delle relazioni internazionali e soprattutto delle relazioni commerciali. Oggi in particolare devono consolidare la coesione dell’Unione Europea per una cultura continentale basata sul rispetto reciproco. Il nostro consolato onorario a Firenze è uno strumento per mantenere la memoria degli antichi rapporti romeno-italiani annodati a Firenze. Un legame testimoniato anche dalla casa del principe Alexandru Ioan Cuza, protagonista del Risorgimento italiano, e la tomba dell'ex ministro degli Esteri romeno, cittadino onorario di Firenze, Nicolae Petrescu Comnen; che ebbe un ruolo rilevante nella preservazioni della città dal rischio di bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.

“La presenza consolare della Romania in Toscana mancava da alcuni anni -ha spiegato il nuovo Console onorario, Paolo Fagiolini- nonostante una significativa presenza di cittadini romeni. Sono moltissimi i cittadini romeni ben integrati in tutta la Toscana con varie attività, imprenditoriali, professionali, artigiane, in molteplici e importanti strategici settori. A loro ci rivolgiamo, convinti di poter essere di grande aiuto per una ancor miglior integrazione e sviluppo. I Romeni – ha aggiunto il Console - hanno da sempre amicizia e vicinanza verso l'Italia.

Si riconoscono nella lingua latina, nella nostra storia comune. Nell'inno nazionale, Destati romeno!, c’è il passato della coscienza pubblica romena che comprende i fondamenti della nazione in tutte le sue componenti tra le quali quella dell’origine latina (il sangue romano e l’imperatore Traiano); in altre parole i romeni sono orgogliosi della loro gloriosa origine romana. E l'Italia, già prima dell'ingresso in Europa è stata il primo partner commerciale per la Romania e il Paese guida, per lingua e cultura”.

Il consolato sarà un punto di riferimento anche per le aziende toscane che intendono operare in Romania, un paese in rapida crescita e in cui si trovano già oltre 40 mila aziende italiane, con un incremento costante che, nei primi mesi del 2019, ha visto aprire più di 100 imprese tricolori ogni mese. Questo è un aspetto cruciale, soprattutto per una regione votata all'export come la Toscana.

“In Romania –ha spiegato il Console Fagiolini– sono attivi importanti gruppi italiani, come Agip, Alitalia ed Enel e aziende come Astaldi a Ducati, Colussi, Geox e Pirelli, oltre alle banche Unicredit e Intesa San Paolo”.

Il taglio del nastro è stato celebrato alla presenza delle autorità cittadine oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni, della cultura, delle chiese cattoliche e ortodosse, politici e importanti associazioni sindacali e di categoria italiane e romene, imprenditori e professionisti. Dopo la cerimonia di inaugurazione gli ospiti si sono spostati al ricevimento ufficiale all’Hotel Villa la Vedetta di viale Michelangelo, dove il neo console ha offerto l’esibizione dalla giovanissima soprano romena, Laura Bretan, arrivata appositamente dagli USA e di recente esibitasi anche sui canali televisivi europei.

Tra gli ospiti il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il consigliere comunale Ubaldo Bocci, il giornalista tv Tiberio Timperi e il consigliere dell'Ordine dei giornalisti della Toscana Omero Cambi, la stilista Regina Schrecker, Il diregente del Ministero dell'Interno Luigi Varratta, l'imprenditore Massimo Mattei, il cavaliere di gran croce Alberto Alderisio, l'avvocato Francesco Salesia, il broker assicurativo Giovanni Taddei.

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