Tessuti di contrabbando, operazione Finanza tra la Cina e Prato

Operazione durata 2 anni tra la Cina e Prato. Sequestrate 13 società e beni per 20 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2014 16:18
Tessuti di contrabbando, operazione Finanza tra la Cina e Prato

Maxi operazione contro il contrabbando che ha portato a 5 arresti e a sequestri per 20 milioni di euro.380 mila rotoli di tessuto importati illecitamente dalla Cina a Prato, passando per il porto di Genova, intestazione fittizia di 13 società a prestanome, oltre 100 false bollette doganali, evasioni fraudolente per omesse o infedeli dichiarazione dei redditi ed IVA: questi sono i capi di imputazione a carico di 31 cittadini cinesi ed un italiano. Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari, 11 hanno ricevuto obblighi di dimora, notificati altri 16 divieti di espatrio.

Sequestro preventivo di 13 società, 24 conti bancari, 19 automezzi e beni aziendali,che si vanno a sommare ai 255 mila rotoli di tessuti già intercettati, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro.I container carichi di merce arrivavano nel porto di Genova e venivano sdoganati in sospensione dell’applicazione dell’IVA. Attraverso società intestate a prestanome, la merce veniva trasferita a Prato, accompagnata da regolare fattura autoprodotta. Fatture che venivano distrutte prima del versamento delle imposte e le società di comodo smantellate senza lasciare traccia.

“Un'operazione di assoluto rilievo che va a colpire i meccanismi più articolati dell'illegalità. Si deve andare avanti su questa strada. La Provincia è grata alla Procura, agli uomini della Guardia di Finanza e al colonnello Gino Reolon per l'impegno assolutamente qualificato nell'affrontare e debellare il sistema di illegalità che sta dietro l'importazione dei tessuti dalla Cina. Già a febbraio del resto la Guardia di Finanza aveva compiuto sequestri per 13 milioni di euro, sempre per lo stesso motivo” - così il presidente della Provincia, Lamberto Gestri - “Anche questo è un segnale che l'impegno delle istituzioni, a tutti livelli, fondato sul Patto per Prato sicura dà risultati e deve essere rafforzato, anche rilanciando il tavolo nazionale dove siedono i rappresentanti dei diversi ministeri. Credo che il Governo si attiverà presto in questa direzione”, conclude Gestri.

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