A Firenze quei giorni erano caldissimi, una primavera del 1976 che sembra quasi estate. Dal 30 aprile al 2 maggio il Circolo del Tennis alle Cascine è l'affollatissimo e festoso teatro del preliminare di Coppa Davis, Italia-Polonia. Un ricordo indimenticabile per i pochi fortunati spettatori, nell'anno dello storico trionfo per il tennis e lo sport italiani. La prima e finora unica Coppa Davis vinta dalla nazionale azzurra ha un prologo sui campi in terra battuta in riva d'Arno, passerella trionfale per i migliori tennisti dell’epoca. La nazionale italiana che gioca quella coppa Davis è composta infatti da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti,Tonino Zugarelli e Paolo Bertolucci, con Nicola Pietrangeli come capitano e Mario Belardinelli nella veste di direttore tecnico.
La Coppa Davis 1976 è stata la 65ª edizione del massimo torneo riservato alle nazionali maschili di tennis. Vi hanno partecipato 56 nazioni. Proprio nell'anno del successo l'Italia esordisce a Firenze, con un secco 5-0 contro la Polonia (a cui seguirà un analogo cappotto ai danni della Jugoslavia a Bologna) . Panatta e Bertolucci firmano in singolare e doppio i punti più belli nell'anno storico del nostro tennis, davvero incredibile, se pensiamo che nei sei incontri di Davis disputati dall'esordio di Firenze alla vittoriosa finale di Santiago del Cile i moschettieri azzurri persero solo 4 match sui 29 disputati. Di seguito i parziali di ciascun incontro al C.T.F.:
- Bertolucci - Drzymalski 7-9 6-4 6-4 6-2
- Panatta - Dobrowolski 6-1 6-0 6-3
- Panatta-Bertolucci - Drzymalski-Jsinski 6-1 6-4 8-6
- Bertolucci - Dobrowolski 6-4 6-4 6-3
- Panatta - Drzymalski 6-1 6-0 6-4
Firenze si è dimenticata di celebrare il 40° anniversario del preliminare di coppa Davis dell'unica vittoria nazionale? Non è sola. Proprio in questi giorni Roma vive con imbarazzo la mancanza di un evento celebrativo in occasione degli internazionali di Tennis al Foro Italico. Come racconta Ubaldo Scannagatta su Ubitennis.com, la Federazione italiana Tennis del presidente Angelo Binaghi non è riuscita ad andare oltre ad un invito ai moschettieri azzurri, datato 2 maggio, per una improvvisata serata sulla terrazza del Circolo Tennis Foro Italico che dovrebbe avere luogo giovedì prossimo.
Nonostante l'amicizia personale che lega il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al più importante giocatore di tennis della storia d'Italia. Niente a che vedere con il Roland Garros, dove hanno già convocato Adriano Panatta, campione 40 anni fa, per premiare il vincitore degli Internazionali di Francia del 2016.