Superciclabile tra Firenze e Prato nel Consiglio comunale di Firenze

Da lunedì 16 novembre lavori per la realizzazione di percorsi ciclopedonali tra Pontassieve e Rosano. Anche a Pisa la giunta comunale approva il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Il Sindaco Conti: «Strumento fondamentale che delinea la nostra visione della città per i prossimi 15 anni»

Redazione Nove da Firenze
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14 novembre 2020 15:51
Superciclabile tra Firenze e Prato nel Consiglio comunale di Firenze

Il Consiglio comunale di Firenze, presieduto da Luca Milani, è convocato lunedì 16 novembre in modalità on line. I lavori, a partire dalle 14,30, potranno essere seguiti sul canale YouTube. Nel programma dei lavori la delibera dell’assessora Cecilia Del Re su “Progetto definitivo per la realizzazione della Superciclabile di collegamento tra le città di Firenze e Prato - lotti 1 e 2 - Comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino. Adozione variante al Regolamento Urbanistico con procedimento semplificato (art. 30 e ss LR 65/2014)”.

Partiranno lunedì 16 novembre i lavori per la realizzazione della nuova mobilità ciclopedonale che collegherà Pontassieve con l’abitato di Rosano (nel comune di Rignano sull’Arno). Il nuovo percorso ciclopedonale unirà i due Comuni grazie a una passerella ciclo-pedonale che sarà realizzata sul ponte sull’Arno. Un progetto che ha visto lavorare insieme le due Amministrazioni di Pontassieve e Rignano sull’Arno, che così mettono un tassello importante nella realizzazione di percorsi di mobilità sostenibile che, oltre a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, rappresentano anche un’opportunità per il turismo slow, sempre più apprezzato e diffuso in Valdisieve e Valdarno.

"Questo progetto arriva in un momento in cui la pandemia assorbe la gran parte dell’impegno e delle energie degli enti locali, ma un’Amministrazione non può congelarsi e deve continuare anche a lavorare, fuori dall’emergenza, per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, nonostante le difficoltà, anche e principalmente economiche, in cui i nostri Comuni si sono ritrovati lavorando in totale sintonia”, spiegano congiuntamente le due Amministrazioni.

“Per il nostro Comune, poi, questo è un ulteriore passo avanti all’interno di un più ampio progetto di mobilità sostenibile, con percorsi ciclopedonali che attraversano il Capoluogo e lo collegano alle frazioni limitrofe, che stiamo realizzando per fasi: l’intervento di viale Diaz, che collega il Borgo con il Parco Fluviale, il progetto di ciclabile che dal parco fluviale si riconnette con via di Rosano per attraversare l’Arno e la futura ciclopista di Sieci. Motivo di orgoglio, poi, è che tutti questi interventi sono stati resi possibili grazie a bandi vinti dal Comune: siamo tra i pochissimi enti a vincere quattro bandi regionali per la sicurezza stradale, quindi prima di tutto, devo ringraziare il grande lavoro dei nostri tecnici che, per il nostro Comune, sono un vero valore aggiunto”, spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pontassieve Filippo Pratesi.

“Un intervento atteso da molti anni, molto importante per i cittadini di Rosano, poiché metterà in sicurezza la viabilità pedonale tra Rosano e Pontassieve favorendo l’accesso al vicino centro urbano e garantendo la continuità del camminamento tra le due comunità”, spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Rignano sull’Arno Dominga Guerri. “Il costante lavoro dell'Amministrazione sulla partecipazione ai bandi regionali continua a dare i suoi frutti, nella convinzione di perseguire l'interesse della collettività attraverso investimenti in progetti che migliorino la qualità della vita delle persone. Grazie a questo impegno Rosano, infatti, a breve sarà ancora protagonista di un progetto che vedrà la rigenerazione urbana dell’intera area dell'ex circolo del tennis.”

L’intervento – finanziato con fondi del Bando Regionale Sicurezza Stradale 2019 - sarà realizzato in continuità con il percorso già ultimato che percorre l’intero Parco Fluviale De Andrè. Nel dettaglio, questo intervento vedrà un nuovo cordonato di separazione tra la strada e la pista ciclopedonale lungo via di Rosano, in direzione del ponte sull’Arno. All’interno della frazione rignanese il marciapiede verrà allargato per permettere, allo stesso tempo, di prolungare il percorso protetto e di ampliare la sede stradale.

L’Amministrazione di Pontassieve aveva già preso accordi per l'acquisizione dei terreni degli orti privati, mentre le porzioni che restano private saranno separate dalla nuova strada da una recinzione. L’intervento prevede anche la realizzazione di una nuova rete fognaria, una rinnovata illuminazione pubblica e una nuova passerella ciclo-pedonale a sbalzo, con nuove barriere di sicurezza, sul ponte sull’Arno. Il percorso si concluderà poi nel tratto dal ponte fino al secondo incrocio tra SP90 di Rosano e via Fabiani, nell’abitato di Rosano. Per permettere lo svolgimento dei lavori, dal 16 novembre sarà istituito un senso unico alternato in via di Rosano.

Approvato in giunta il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Pisa, lo strumento che andrà a ridisegnare il modo di spostarsi e di vivere la città di Pisa. Un piano di ampio respiro che in un’ottica decennale ripensa completamente la mobilità cittadina ed extraurbana. Il Pums è stato presentato stamani in conferenza stampa alla presenza del sindaco Michele Conti, dell’assessore alla mobilità urbana Massimo Dringoli, del direttore di Pisamo Alessandro Fiornindi e del responsabile di Tages Massimiliano Petri.

«L’approvazione in Giunta del Piano urbano per la mobilità sostenibile – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti –è uno strumento importantissimo di cui la nostra amministrazione si è voluta dotare pur non essendo obbligatorio, circostanza prevista solo per le città con più di 100 mila abitanti. Ma vista la complessità della nostra città e il grande afflusso di traffico in entrata che si verifica quotidianamente dalla zona periurbana da parte di tutti coloro che arrivano nella nostra città per motivi di studio o di lavoro, abbiamo deciso di dotarci di questo documento che prevede linee guida e azioni da compiere per limitare l’uso delle auto a favore della mobilità alternativa.

Uno studio che collega e mette in relazione organica le nostre politiche di governo del territorio, urbanistica e mobilità: penso alla predisposizione del Piano Strutturale che andrà in approvazione, alla tramvia progettata in attesa di essere presentata al bando ministeriale, agli investimenti sulla micro-mobilità con il potenziamento del servizio di bike-sharing e l’introduzione dei monopattini, alle risorse impegnate per i ponti ciclopedonali e per l’ampliamento della rete delle ciclabili.

Un piano che dimostra la nostra visione della città per i prossimi quindici anni, da realizzare a step con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di rimediare agli errori urbanistici del passato. Per molti anni politiche urbanistiche poco lungimiranti hanno spinto i pisani ad andare ad abitare nelle zone limitrofe con il risultato di spopolare la città e aggravarla del problema del traffico veicolare in entrata, alimentato da tutti coloro che risiedono fuori comune e ogni giorno devono spostarsi a Pisa per raggiungere il luogo di lavoro.

Studiando flussi di traffico e spostamenti possiamo adesso intervenire con nuove politiche di lungo raggio che correggano gli errori del passato e contribuiscano a ridisegnare nel futuro immediato una migliore qualità della vita a Pisa».

«Il Pums – ha spiegato l’assessore alla mobilità urbana Massimo Dringoli - è un piano strategico che indica delle linee guida, delle strategie per ottenere nel lungo periodo determinati obiettivi chi si possono sintetizzare nel miglioramento della qualità della vita nel nostro centro urbano. È un piano che si basa su strumenti urbanistici esistenti: in questo caso siamo stati avvantaggiati perché il Pums è nato insieme al Piano strutturale intercomunale, procedendo di pari passo.

Il Comune ha lavorato insieme a Pisamo e Tages, la società incaricata di redigere il Pums, per arrivare all’elaborazione del piano attraverso un’opera di attenta analisi conoscitiva di tutti gli aspetti legati alla mobilità urbana della città e di tutta l’area vasta che affluisce a Pisa, con particolare attenzione alla accessibilità di tutte le aree nevralgiche della città, le scuole, le aziende, le università, i centri di ricerca, l’ospedale. Accanto ad un quadro conoscitivo dettagliato abbiamo stilato gli obiettivi che si prefigge il piano per migliorare il sistema della mobilità sostenibile cittadina.

Si tratta di obiettivi di lungo temine, che riguardano innanzitutto la realizzazione della tramvia, l’implementazione delle piste ciclabili, l’incremento di utilizzo del TPL sull’area vasta, l’aumento di parcheggi scambiatori, la realizzazione di nuovi ponti e passarelle ciclopedonali, la diffusione di un’app e di premialità per i cittadini che utilizzano mezzi di mobilità sostenibile. Obiettivi che pensiamo di raggiungere gradualmente nell’arco di 10 anni, di qui al 2030.

Infine, l’iter di adozione del piano prevede, ora che è stato approvato dalla Giunta, che sia pubblicato per 30 giorni durante i quali possono essere presentate le osservazioni e poi l’approvazione da parte del Consiglio Comunale».

L’Amministrazione Comunale di Pisa ha inserito all’interno del Piano Triennale delle opere pubbliche approvato in Giunta uno stanziamento di 750 mila euro per realizzare il prolungamento della ciclopista dell’ex Trammino inaugurata questa estate e terminata nelle scorse settimane con la stesura dell’ultimo strato di asfalto natura. Con questo intervento sarà così possibile collegarsi alla ciclopedonale già esistente sul litorale, permettendo ai ciclisti di andare da Pisa a Calambrone senza soluzione di continuità. Pisamo sta predisponendo in questi giorni il progetto esecutivo: si tratta di proseguire il percorso dalla Stazione di Marina di Pisa arrivando fino alla via Bigattiera, davanti al Bagno Lido a Tirrenia, in modo da poter collegare la ciclopista dell’ex Trammino alla pista ciclopedonale del litorale, che porta fino a Calambrone.

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