Sulla app “Toscana salute” disponibile ora anche il green pass

FDI: “La Regione si impegni affinché i test salivari siano riconosciuti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2021 23:40
Sulla app “Toscana salute” disponibile ora anche il green pass

Firenze, 11 settembre 2021- Dalla app “Toscana salute” si potrà adesso scaricare il green pass, fino ad oggi disponibile solo sulle piattaforme e le app del governo. Lo annuncia il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Siccome – commenta - la necessità di esibire il certificato digitale ed averlo velocemente a disposizione è sempre più frequente, abbiamo deciso di aggiungere alla app anche questa funzionalità, in modo da offrire un ulteriore servizio ai cittadini”.

Si arricchisce dunque l’applicazione per smartphone rinnovata e riprogettata pochi mesi fa e presentata lo scorso 2 luglio scorso. Basterà un click per avere a portata di telefono il qrcode diventato indispensabile per viaggiare, per partecipare ad eventi, per pranzare al chiuso in un ristorante o accedere a strutture e luoghi pubblici.

Da luglio già 45 mila nuovi utenti hanno scaricato la nuova app, apprezzata per la veste grafica, la velocità e l’offerta di servizi (oggi arrivati a ventiquattro). Il segno di un apprezzamento crescente. Utilizzarla è semplice e chi ha avuto difficoltà nell’utilizzo ha potuto comunque contare sull’assistenza a distanza.

In tre mesi in oltre 205 mila hanno aperto l’applicazione, tra i vari disponibili più di 451 mila sono stati i libretti vaccinali scaricati e quasi 255 mila gli attestati di avvenuta vaccinazione Covid, oltre 500 mila i referti di esami effettuati nei laboratori pubblici toscani e più di 45 mila le prenotazioni di prestazioni attivate con il nuovo tasto Cup.

“Questi numeri – commenta ancora il presidente Giani - – ci dicono che i cittadini stanno sempre più prendendo confidenza con il nuovo strumento e che la digitalizzazione e i servizi telematici possono rendere la vita più facile a tutti noi, facendoci risparmi tempo e chilometri”.

Chi non potesse utilizzare l’applicazione da telefono può comunque continuare ad usufruire dei Totem PuntoSi, presenti nelle sedi dei distretti delle Asl, e tutti i siti web dedicati alla sanità digitale, a cui si può accedere con lo Spid, la chiave unica per l’accesso ai servizi pubblici, con la tessera sanitaria o con la carta di identità elettronica. I portali sono quelli da cui consultare il proprio fascicolo sanitarioprenotare una prestazioneprelievi ed esami di laboratorio senza code, ma anche rimanere in contatto con gli specialisti e controllare la propria salute senza muoversi da casa attraverso tele-visite o il borsellino elettronico per i celiaci

“Il governatore Giani dovrebbe smetterla di giocare a fare lo sceriffo minacciando ordinanze liberticide. Dovrebbe piuttosto prendere esempio dal Presidente delle Marche, Francesco Acquaroli, ed iniziare ad acquistare test salivari in vista del rientro in classe di settimana prossima, oltre a premere su Roma affinché questo tipo di test sia riconosciuto per ottenere il Green Pass.Mentre migliaia di clandestini sbarcano nei nostri porti, il governo Draghi pensa ad imporre il passaporto verde per svolgere qualsiasi attività quotidiana.

Ribadiamo di essere totalmente contrari al Green Pass che reputiamo un provvedimento lesivo dei diritti fondamentali oltre che dannoso per l'economia del nostro Paese e privo di qualsiasi fondamento scientifico. A questo punto, però, il Governo deve riconoscere validi anche i test salivari per ottenere il lasciapassare. Giani dovrebbe fare la voce grossa su questo invece che spaventare i toscani minacciando ordinanze che, sa benissimo, non saranno mai applicabili.

Inoltre, non basta sottoporre solo gli alunni delle scuole sentinella ai test salivari, occorre estendere il loro impiego, così come ha già fatto il governatore Acquaroli.

La nostra priorità è scongiurare il ritorno alla didattica a distanza ed i vaccini non possono essere considerati come l’unico mezzo attraverso cui sconfiggere il Covid, a differenza di ciò che va dicendo Giani e la sinistra. L'efficacia dei sieri nel proteggere dall'infezione si ferma all'88% (dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanità relativi ai tre vaccini nel periodo 4 aprile - 11 luglio 2021) inoltre i nostri non tutti i nostri ragazzi sono stati immunizzati.

E’ qui che entrano in gioco i test salivari che permettono di monitorare su larga scala la diffusione del virus e, conseguentemente, di evitare focolai nelle classi diminuendo così il rischio di quarantene scolastiche.In una mozione depositata in Consiglio regionale chiediamo al Presidente della Regione di acquistare questo tipo di test, di impiegarli maggiormente per ridurre la diffusione del contagio nelle scuole e di battere i pugni con Roma affinché i salivari siano riconosciuti a livello nazionale per avere il passaporto verde”.

Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, e Alessandro Capecchi, consigliere regionale FdI.

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