Su Facebook Città di Prato scopriamo il Museo del Tessuto

Una interessante videorubrica on line​: ecco #pezzidiprato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2020 09:54
Su Facebook Città di Prato scopriamo il Museo del Tessuto

Prosegue la videorubrica online sul profilo Facebook del portale Città di Prato: storie in pillole dedicate alla peste che più volte nei secoli ha colpito la città, lasciando segni importanti nel tessuto cittadino. Una serie di racconti che prende spunto alle opere per portare alla scoperta di personaggi e luoghi di Prato. #pezzidiprato è un progetto dell'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Biblioteca comunale Lazzerini, il Centro per l’arte contemporanea Pecci, il Metastasio, il Museo del Tessuto, Palazzo Pretorio e la Camerata Strumentale Città di Prato che parlano di sé attraverso brevi video di un minuto circa. Un modo per mantenere il rapporto con il pubblico, anche in un momento come quello attuale, e per scoprire nuovi aspetti delle nostre eccellenze culturali. 

Oggi 7 aprile è la volta del Museo del Tessuto: reinterpretare i trend per proporre idee nuove cercando nuovi stimoli, a questo serve l'archivio del Museo del Tessuto, che mette a disposizione tantissimo materiale per i designer in cerca di ispirazione.

Il presidente del Museo del Tessuto Francesco Marini  invita a scoprire questo patrimonio. "Le curiosità, i luoghi un po’ nascosti da valorizzare, gli archivi sconosciuti. Questo progetto ci ha permesso di riscoprire i dettagli , quei “pezzi “ un po’ scordati ma estremamente preziosi afferma il presidente Marini - E il tempo obbligato ci stimola cultura ma anche ingegno per trovare nuovi spunti creativi. In questa ottica ritengo fondamentale il focus sull’ archivio storico del museo e la sua parte contemporanea , gli archivi libri tendenza , le collezioni donate. Tutto patrimonio al servizio dei fruitori più disparati , dal curioso all’ appassionato , dal brand di moda al tecnico tessile. Il Museo del Tessuto si conferma così fonte di ispirazione oltre a custode della nostra storia. E con i mezzi digitali tutto diventa più facile per visitarlo e perdersi nel suo fascino".

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