Striscioni "Verità per Giulio Regeni" all'Istituto Universitario Europeo

Amato (Gruppo Misto): “Appello ai fiorentini per non andare in Egitto per turismo, finché non sarà chiarita la tragica vicenda dell'omicidio". Incontro a Roma con magistrati egiziani il 7-8 aprile. Pronto dossier di 2.000 pagine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2016 22:27
Striscioni

Nel quadro della cooperazione internazionale concernente l’omicidio del ricercatore Giulio Regeni, il 7 e l’8 aprile prossimi, si svolgeranno, a Roma, i previsti incontri tra magistrati e investigatori egiziani ed italiani, per fare un punto di situazione sulle indagini svolte dalle Autorità del Cairo ed esaminare la relativa documentazione.

All'IUE di Firenze, la comunità accademica di cui Giulio Regeni era parte, dopo aver lanciato la petizione ufficiale on line un mese fa ed aver raccolto quasi 220 firme, grazie alla grande visibilità concessa alla campagna e alla collaborazione mostrata da parte di tanti membri dell’Istituto Universitario Europeo, ha deciso che quattro striscioni saranno appesi sulle facciate di Badia, Villa La Fonte, Villa Schifanoia e Villa San Paolo.

La scritta "Verita' per Giulio Regeni" campeggerà dal 5 aprile sugli edifici e il Segretario-Generale, Vincenzo Schioppa Narrante, sarà presente alle 15.00 al momento solenne in Badia di San Domenico di Fiesole. Per garantire la massima visibilità, gli striscioni, che sono auto-finanziati dai firmatari della petizione, saranno appesi alle entrate delle ville.

“Che domani venga esposto uno striscione con scritto “Verità per Giulio Regeni” sulla terrazza di Palazzo Vecchio che affaccia sulla Piazza della Signoria, così come previsto dalla risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale del 23 marzo scorso e proposta dalla sottoscritta e dal gruppo Firenze a sinistra". E' questo il forte invito all'amministrazione comunale che la consigliera Miriam Amato anticipa e che farà con una comunicazione in Consiglio. Amato ricorda che proprio domani 5 aprile era previsto l'incontro a Roma, slittato di qualche giorno , tra gli inquirenti egiziani ed italiani per cercare di chiarire la tragica vicenda dell'omicidio di Regeni.

"In una conferenza stampa dei giorni scorsi - aggiunge Amato - la madre di Giulio Regeni ha chiesto una risposta forte al Governo nel caso che domani si rivelasse una 'giornata vuota': che anche l'amministrazione comunale faccia la sua parte con l'esposizione dello striscione". La consigliera comunale si spinge anche oltre. "Invito i fiorentini a non andare in Egitto per turismo, finchè non sarà chiarita la tragica vicenda di Regeni - conclude Miriam Amato - così anche i singoli cittadini possono esprimere il loro dolore e indignazione per questa vicenda".

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