Strage di Viareggio, ci sono dei colpevoli: condanne in primo grado

Erano 33 gli imputati oltre a nove società per disastro ferroviario ed omicidio colposo plurimo, inoltre incendio colposo e lesioni colpose

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2017 17:01

A Viareggio era il 29 giugno 2009, morirono 32 persone in seguito al deragliamento del treno merci 50325 Trecate-Gricignano, la fuoriuscita di materiale infiammabile da una cisterna contenente GPL danneggiatasi nell'urto innescò un tremendo incendio.

Condanna a sette anni per Mauro Moretti e Michele Mario Elia, ex AD di Fs e di Rfi, erano stati chiesti dalla Procura 16 anni per Moretti e 15 per Elia. Moretti sarebbe stato assolto come AD di Ferrovie dello Stato, condanna invece come ex AD di Rfi, una precisazione giunta ai cronisti dai legali.Assolti poi 8 dei 33 imputati per non aver commesso il fatto ed esclusa la responsabilità per illecito amministrativo di Ferrovie dello Stato Spa, Fs Logistica e Cima Riparazione.

Familiari delle vittime in corteo al Polo fieristico di Lucca, allestito per ospitare il processo. Regione Toscana e Provincia di Lucca si erano costituite parte civile.“Il forte impegno del Consiglio, così come avevamo assicurato al comitato delle vittime, non è venuto meno. Attraverso il Gonfalone e il consigliere Stefano Baccelli che seguì la vicenda da presidente della Provincia di Lucca, ci siamo stati e continueremo ad esserci” le parole con cui il presidente dell’assemblea toscana, Eugenio Giani, ha aperto i lavori della seduta di oggi, martedì 31 gennaio.

“Le sentenze non si commentano” ha detto rilevando come le condanne espresse “dipingano un quadro accusatorio prorompente” e ricordando che è già stata istituita, a livello parlamentare, una commissione specifica. “Oggi è stato importante sottolineare che tutta Toscana, al di là della provenienza politica, è stata vicina ai familiari delle vittime. L’eco che seguirà la sentenza – ha concluso - dovrà essere attentamente seguita per farci sentire dalla parte dei cittadini e di chi non vuole che servizi pubblici come le ferrovie siano vulnerabili”.

 “Per i 32 morti nella strage di Viareggio i giudici hanno emesso oggi la sentenza individuando le responsabilità. Non è retorica ricordare a tutti noi che la prevenzione sulla sicurezza nel lavoro e il rispetto dell'ambiente sono priorità assolute, su cui la Cgil e la Filt Cgil si sono costituite parte civile nel processo proprio per affermarne il valore fondamentale. Seppure la ferita sia molto profonda e ancora aperta possiamo ricordare la data di oggi come quella di un atto di giustizia per i familiari delle vittime e di tutta la comunità viareggina”ha detto Mauro Fuso segretario Cgil Toscana.

“Il primo obiettivo che ci prefiggevamo con questa sentenza era che la responsabilità della strage ferroviaria del giugno 2009 non fosse attribuita al caso o alla fatalità. Mi sembra che sia stato pienamente raggiunto, a prescindere dall’entità delle singole pene, perché il tribunale di Lucca, con la sentenza di oggi, ci ha detto che ci sono dei colpevoli, dei responsabili per quel tragico disastro ferroviario. L’impianto accusatorio della procura, che ringrazio per il grande lavoro svolto, ha retto, ed è stato confermato dalla sentenza, dal momento che la gran parte degli imputati, tra cui gli stessi vertici delle società, sono stati condannati.

È certo un primo passo ma credo sia un passo importante e che oggi sia stata detta finalmente una parola di giustizia rispetto alle responsabilità della strage di Viareggio” ha detto Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd, sulla sentenza di primo grado per la strage di Viareggio."Ci sono voluti sette anni e mezzo per avere giustizia della strage di Viareggio. Sette anni e mezzo lunghissimi di calvario per i familiari delle vittime, di silenzi di Stato, di verità nascoste. Oggi dopo questa sentenza il governo ha il dovere di rimuovere entro 24 ore l'Ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti dall'incarico di Ad di Finmeccanica.

Mattarella ritiri per Moretti anche il titolo di cavaliere del lavoro, conferitogli da Napolitano nel 2010" il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli. "Moretti è stato scelto per Finmeccanica dal governo Renzi, così come il suo successore a Ferrovie, Michele Mario Elia, anch'egli condannato oggi - sottolinea Donzelli - il suo clone Gentiloni abbia la dignità di compiere un atto doveroso nei confronti dei familiari delle vittime. Lo Stato non può permettersi di avere come rappresentante negli enti personaggi su cui gravano situazioni così pesanti - conclude Donzelli - serve un segnale forte ed immediato".

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