Stefano Pioli si dimette da allenatore della Fiorentina

Al termine del vertice societario un comunicato aveva sentenziato: "Ognuno dovrà assumersi la responsabilità del proprio operato". E il tecnico di Parma lascia. Perché la dignità non ha prezzo

Nicola
Nicola Novelli
09 aprile 2019 13:33
Stefano Pioli si dimette da allenatore della Fiorentina

A poche ore dalla maxi riunione tra il Patron Andrea Della Valle, il Presidente Mario Cognigni, il Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e in collegamento il Club Manager Giancarlo Antognoni e dall’estero, Diego Della Valle, mister Stefano Pioli rassegna le dimissioni. L'allenamento odierno si sta svolgendo sotto la guida dell'allenatore in seconda Giacomo Murelli.

Certo l'effetto delle pesanti parole della nota diramata a conclusione del vertice societario: "La proprietà non è assolutamente disposta ad accettare quello che sta accadendo da qualche mese a questa parte. La squadra deve ritornare ad essere quello che era: competitiva, coraggiosa e orgogliosa della maglia che indossa. Quella che stiamo vedendo ora non è la Fiorentina che abbiamo visto nella prima parte del Campionato. La società chiede a tutti il grande rispetto per la maglia e per i traguardi che si possono ancora ottenere nel finale di stagione. L’impegno deve essere totale da parte di tutti. La società inoltre chiede al tecnico Pioli di gestire questo momento con la competenza e la serietà che ha dimostrato nella prima parte del Campionato". 

Stefano Pioli ha preso alla lettera il consiglio e con convinzione e orgoglio ha rassegnato le dimissioni, rinunciando a tre mesi di stipendio. Un allenatore che ha dimostrato buone qualità tecniche e uno spessore umano. Dal punto di vista tecnico, Pioli ha fatto quel che poteva con un materiale a disposizione non eccelso.

Permane la convinzione della Società di avere una squadra forte? Ora è necessario che tutto questo venga dimostrato da risultati positivi. A partire dalla prossima partita di Campionato, Fiorentina–Bologna, si disputerà domenica 14 aprile alle ore 15:00. Altrimenti "ognuno dovrà assumersi la responsabilità del proprio operato", come sentenziato dai fratelli Della Valle. 

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