Sorpresi dalla bufera, quattro pellegrini salvati dai gestori della Doganaccia

Disavventura a lieto fine per un gruppo che stava percorrendo la Romea Strata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2019 14:22
Sorpresi dalla bufera, quattro pellegrini salvati dai gestori della Doganaccia

DOGANACCIA (ABETONE CUTIGLIANO) – Sono stati sorpresi dalla bufera di neve e vento e si sono trovati in difficoltà: per fortuna hanno trovato riparo al rifugio della Bicocca alla Doganaccia, aperto nonostante il meteo sfavorevole. Quattro pellegrini, tre donne e un uomo originari delle province di Vicenza, Verona e Milano, sono partiti nei giorni scorsi dalla zona di Padova e stavano percorrendo il sentiero della “Romea strata” che passa proprio dall'Appennino al confine tra Emilia Romagna e Toscana.

Domenica 11 maggio Maria Rosa Gaspari, Rosetta Marobin, Dionisia Vignaga e Mauro Luccherini, arrivati alla Croce Arcana, sono stati sorpresi dal maltempo, con neve e forti raffiche di vento. “La mattina siamo partiti da Fanano – racconta il gruppo – ma arrivati alla Croce Arcana ci siamo trovati in mezzo a una tempesta. Da lì abbiamo notato due sentieri ma avevamo pochissima visibilità: abbiamo imboccato quello che ci ha portato alla Doganaccia, dove abbiamo fortunatamente trovato il rifugio aperto.

I gestori ci hanno accolto con gentilezza, scaldati, rifocillati e ospitati per la notte. Non so cosa sarebbe successo, se avessimo dovuto proseguire il cammino in quelle condizioni. Il nostro percorso proseguirà fino a San Miniato e da lì imboccheremo la Via Francigena che ci porterà a Roma”.

“Siamo contenti di aver aiutato questo gruppo di camminatori – commentano Marco e Ronnie Ceccarelli della Doganaccia2000 che gestisce impianti e strutture del comprensorio a 1600 metri, sopra il borgo di Cutigliano – siamo consci e orgogliosi del fatto che chi lavora in montagna e tiene aperte le strutture ricettive, anche e soprattutto in condizioni meteo sfavorevoli, svolge un'attività di presidio del territorio e di utilità per tutti coloro che frequentano i nostri Appennini. Il modo migliore di tenere sicura la montagna è viverci e lavorarci quotidianamente”.

Sempre sul fronte maltempo, la Città Metropolitana di Firenze e la Provincia di Ravenna comunicano la chiusura della Sp 306 in prossimità del km. 27+800 (ricadente sulla provincia di Ravenna) a circa due chilometri dal confine con il comune di Palazzuolo sul Senio. La chiusura è stata determinata dalla presenza di massi in condizioni di criticità, a causa della possibile caduta sulla sede stradale dal versante adiacente la strada.I tecnici stanno provvedendo alla messa in sicurezza. Il traffico da Palazzuolo sul Senio verso l'Emilia Romagna è quindi al momento interrotto.

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