Sicurezza sul lavoro: domani 8 ore di sciopero nel distretto del marmo

Un altro lutto nel lapideo. Operaio ucciso da una lastra di marmo. Giani: "Subito al lavoro per fermare queste morti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2021 23:50
Sicurezza sul lavoro: domani 8 ore di sciopero nel distretto del marmo

Per il secondo giorno consecutivo la Toscana è teatro di un incidente mortale sul lavoro. Oggi un operaio è rimasto ucciso da una lastra di marmo a Pietrasanta.

A seguito dell'infortunio mortale in un piazzale di marmo in Versilia i sindacati di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno dichiarato per domani, giovedì 9 settembre, 8 ore di sciopero in tutto il distretto del marmo apuoversiliese.

"Far finire queste morti deve essere per noi un imperativo categorico". Così il presidente della Regione Eugenio Giani appresa la notizia. "Il mio primo pensiero - prosegue - va alla famiglia, alla comunità del lavoratore rimasto ucciso oggi a sul lavoro a Pietrasanta: sono profondamente colpito da una tragedia che si rinnova a pochissime ore da un altro incidente mortale. Ma se il cuore di tutti noi viene messo a dura prova da queste tragedie, la mente ci impone di non arrenderci. La Regione ha da tempo messo in campo strumenti per la potenziare la sicurezza e campagne per sensibilizzare la popolazione, fin dalla scuole.

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Anche nel settore lapideo, uno dei più martoriati, sono state introdotte regole stringenti per le aziende e misure per diffondere la cultura della prevenzione a tutti i livelli. Faremo di più. La ripartenza dopo la pandemia non deve farci abbassare la guardia. Ci metteremo subito al lavoro, a fianco delle parti sociali e delle istituzioni locali, delle scuole, delle Aziende sanitarie in un lavoro di squadra che è indispensabile per intervenire un modo capillare con investimenti, controlli, sanzioni.

L'idea di cui oggi abbiamo parlato anche con il ministro Orlando con cui abbiamo firmato un Patto per il lavoro in Toscana, è quella di studiare, anche grazie alle risorse del Recovery Fund e ad accordi di partenariato in cui avrà un ruolo diretto anche il settore pubblico, progetti che possano dare alle imprese strumenti per investire di più e meglio nella sicurezza".

"Uno stillicidio quotidiano indecente che si consuma nell’indifferenza generale”. Questo il commento del Segretari Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, e del Segretario Generale UIL Toscana Nord, Franco Borghini su quanto accaduto stamani in un’azienda di Pietrasanta, dove ha perso la vita un operaio rimasto schiacciato tra due lastre di marmo. “Quella sulla sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale che assume ogni giorno di più i contorni della tragedia - continuano Nocentini e Borghini - Un’emergenza che va affrontata immediatamente con strumenti efficaci e nuovi. Le lavoratrici e i lavoratori non possono più aspettare, serve un impegno preciso e concreto da parte della politica e delle istituzioni”.

“Ancora una volta siamo raggiunti dalla notizia di un lutto sul posto di lavoro – sottolineano i referenti Feneal Uil di Lucca e Massa Carrara, Daniele Battistini e Daniele Marsili -. Non è accettabile continuare a morire sui luoghi di lavoro. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia per la perdita del loro caro, attendiamo i dovuti accertamenti e le dovute verifiche del caso ma riteniamo doveroso sottolineare ancora una volta l’importanza di questo tema. Non ci stancheremo mai di dirlo e non ci rassegneremo di fronte a questo dramma che purtroppo continua a colpire il nostro territorio. Formazione e prevenzione ma soprattutto controlli; una campagna di sensibilizzazione che non può esaurirsi qua ma che deve trovare riscontro in azioni chiare e decise da parte delle istituzioni e degli organi preposti”.

«In Toscana dall'inizio dell'anno sono morte di lavoro più di 40 persone, tre nelle ultime 48 ore. Siamo di fronte a una strage senza fine che colpisce gran parte del tessuto produttivo della nostra regione, dal marmo all'agricoltura, dall'industria al settore manifatturiero. Il tempo delle parole è finito, ora c'è bisogno di un'iniziativa forte da parte delle istituzioni per fermare questa strage. Come Sinistra Civica Ecologista chiediamo al presidente Giani di riattivare e rafforzare le iniziative messe in atto in questi anni dalla Regione Toscana, come il Piano Straordinario Lavoro Sicuro e il Piano Strategico per la sicurezza, e di convocare immediatamente il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza per assumere immediate iniziative di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ma serve uno scatto in avanti anche da parte del governo e del parlamento perché si introducano norme più stringenti e più severe per quelle aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza. Sinistra Civica Ecologista si stringe attorno alle famiglie delle vittime di queste ultime ore» rende noto il coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista.

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