Scuola: genitori e studenti uniti contro il Covid 19

Arredo scolastico: centinaia i banchi sostituiti. Attuata la delibera sui contributi alle scuole toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2020 08:39
Scuola: genitori e studenti uniti contro il Covid 19

La delibera che destina contributi alle scuole toscane per la didattica a distanza è stata attuata. Ben 500 mila euro di risorse integrative al decreto ministeriale che in primavera aveva disposto il riparto delle risorse in attuazione del decreto legge di marzo sulla didattica a distanza, infatti, sono state consegnate a un centinaio di scuole toscane, permettendo loro l’acquisto di ulteriori dispositivi elettronici. Si tratta, come detto, di risorse integrative, cioè aggiuntive, determinate a seguito di una ricognizione effettuata dall’Ufficio scolastico regionale che ha individuato gli istituti, esattamente 98, distribuiti in tutte le dieci province toscane. Le scuole hanno già ricevuto le risorse loro assegnate e hanno già acquistato i dispositivi, permettendo così agli istituti di contare sulle più moderne tecnologie informatiche.

Si allega l’elenco completo delle scuole beneficiarie con i relativi importi. Sui dispositivi acquistati con il finanziamento regionale dovrà essere applicato un adesivo con lo slogan “La regione Toscana per la scuola”.

Soddisfazione viene espressa dall’assessorato all’Istruzione della regione Toscana. L’assessore, anche in occasione delle visite alle scuole, li ha consegnati personalmente all’istituto comprensivo Galilei di Pisa, all’istituto comprensivo Micheli Bolognesi di Livorno, all’istituto statale d’istruzione superiore Gramsci Keynes di Prato e all’istituto Datini sempre di Prato.

A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico 2020/2021 all'IPSSEOA Aurelio Saffi di Firenze, oltre alla dirigenza e al personale scolastico, che hanno lavorato incessantemente per garantire un ritorno sicuro in classe, sono scesi in campo con ruoli diversi sia i genitori sia gli alunni stessi. Le famiglie hanno risposto all'appello del Saffi e già il 14 settembre alle ore 07.55 -e hanno continuato per tutta la settimana- alcuni genitori, indossando una pettorina colorata, hanno accolto gli studenti aiutandoli a tornare finalmente nelle aule. Il loro compito è quello di coadiuvare le operazioni di accoglienza degli alunni, indicando gli ingressi diversificati in base alle classi e ricordando ai ragazzi di osservare le pratiche di prevenzione e contenimento anche nei minuti precedenti l’ingresso in aula. Le stesse pratiche sono state presentate agli allievi per mezzo di alcuni video, dal titolo Pillole anticovid, pubblicati sul sito della scuola, preparati dagli studenti dell'indirizzo di Accoglienza Turistica per i loro compagni.

Grazie ad un messaggio chiaro e sintetico e alla location reale, questi tutorial sono un efficace memo per gli alunni perché non si dimentichino di rispettare le misure di prevenzione. Il Saffi, anche in questa occasione, ha ribadito il suo ruolo di comunità educante, rispondendo in maniera compatta all'emergenza con grande maturità civica e dimostrando che la scuola può affiancare al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad essere.

Rispetto agli anni scorsi per l’arredo scolastico il Comune di Empoli ha speso molte risorse in più. All’inizio di ogni anno scolastico per sostituire i mobili danneggiati o usurati la spesa media non superava i 15.000 euro. In occasione della ripartenza in questo 2020, per le esigenze legate al distanziamento nelle classi e alla riorganizzazione negli spazi delle scuole, sono stati investiti 95.000 euro. Sono stati acquistati 720 banchi, di cui 333 per il senza zaino di forma trapezoidale; 311 sedie, 75 appendiabiti, 7 armadi e 27 panchine. Il materiale sostituito, perché inutilizzabile, è stato destinato allo smaltimento, mentre quelli in buono stato, la maggior parte, sono stati stoccati in magazzini comunali in attesa di essere riutilizzato: si tratta di banchi non adatti alla nuova situazione di emergenza sanitaria, ma di buona qualità e praticamente intatti.

Insieme ai banchi sono stati raccolti nelle varie scuole computer dismessi. Molti di questi non è stato possibile recuperarli e sono stati smaltiti. Altri invece sono stati donati al Golem. Il Gruppo Operativo Linux Empoli è il Linux User Group di Empoli. È un'associazione di promozione sociale che ricondiziona i computer dismessi, vi installa tanti programmi utili e liberi, e poi dona i computer a chi ne ha bisogno. In questo caso una trentina di monitor e 15 Computer sono pronti, nel magazzino dell’associazione, alla ‘vela Margherita Hack’ di Avane, per essere controllati e essere revisionati. Il progetto è quello di rimetterli in funzione e di renderli utilizzabili per coloro che hanno necessità, ad esempio per il servizio della didattica a distanza di studenti che non possiedono computer. Tutto questo presto potrebbe diventare realtà grazie alla collaborazione con le associazioni del territorio.

Riunione mercoledì pomeriggio all'Unione dei Comuni del Mugello, a Borgo San Lorenzo, della Conferenza zonale per l'Istruzione, composta dagli assessori comunali e presieduta dall'assessore all'Istruzione dell'ente mugellano, con la partecipazione dei Dirigenti scolastici e la Rete delle Consulte dei Genitori. A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, si è analizzata la situazione nelle scuole del territorio alla “ripartenza post-Covid”. Da parte dei responsabili scolastici è stato evidenziato che le richieste di assegnazione di personale docente e non docente - richieste di cui anche l'Unione dei Comuni si era fatta interprete -, sono state quasi completamente accettate dal Ministero e si attendono adesso, auspicabilmente in tempi brevi, le nomine, mentre, come a ogni inizio di anno scolastico, mancano ancora gli insegnanti di sostegno.

Nel corso della riunione, inoltre, la Rete delle Consulte dei Genitori ha illustrato il questionario incentrato sulla didattica a distanza e il vissuto di famiglie e docenti nella fase del lockdown, che è stato promosso nel periodo estivo. Altro tema toccato, il servizio di trasporto degli studenti. Gli amministrartori locali hanno fatto notare come, nonostante le difficoltà e le disposizioni di sicurezza anti-Covid, i Comuni siano riusciti a organizzare e garantire i servizi di trasporto scolastico.

Criticità invece sono state segnalate per le scuole superiori - Giotto Ulivi e Chino Chini - riguardo al Tpl extraurbano, rispetto alle quali sono in corso approfondimenti con la Città Metropolitana di Firenze.

Per l'assessore all'Istruzione, la riunione è servita a fare un primo punto sulla situazione delle scuole del territorio a pochi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico con le disposizioni organizzative e di sicurezza anti-Covid e la nota positiva è che le richieste di assegnazione di personale, sollecitate anche dall'Unione dei Comuni, sono state accolte e si auspica che in tempi brevi si traducano in nomine. Con soddisfazione l'assessore sottolinea la sinergia tra scuole ed enti locali e il lavoro svolto durante tutta l'estate che ha permesso una ripartenza dell'attività didattica nel rispetto delle normative e misure di sicurezza, evidenziando gli sforzi compiuti direttamente dai Comuni per garantire i servizi di trasporto scolastico. Riguardo alle criticità segnalate sul Tpl extraurbano l'assessore afferma che si sta interessando la Città Metropolitana per un approfondimento e richiedere correttivi.

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