E’ in corso lo sciopero nazionale del comparto ambientale: l’agitazione è indetta da FP- Cgil, Fit- Cisl , Uiltrasporti e Fiadel per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. A Quadrifoglio l’astensione dal lavoro è di circa l’84%. Sono tornati a incrociare le braccia i lavoratori del comparto dell'igiene ambientale sia privato che pubblico. Per oggi è infatti indetta unitariamente da Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel un’intera giornata di sciopero nazionale, a sole due settimane dalla precedente del 30 maggio, per cercare di sbloccare la vertenza per il rinnovo del contratto con Utilitalia e Fise/Assoambiente, che si sta facendo durissima.
In Toscana sono coinvolti circa 5.500 addetti, l'adesione allo sciopero è stata in linea con l'agitazione del 30 maggio (oltre il 90%) e stamani è stato effettuato un presidio unitario a Firenze, in piazza Signoria davanti a Palazzo Vecchio (centinaia i lavoratori presenti), sede del Comune. I lavoratori hanno inteso così chiamare in causa anche i sindaci delle città, visto che la maggior parte delle aziende del settore sono municipalizzate a capitale pubblico. Nel corso del presidio, una delegazione è stata ricevuta dall'assessore comunale Federico Gianassi, che si è impegnato a portare le istanze dei lavoratori all'Anci e all'ad di Quadrifoglio (società controllata da Palazzo Vecchio) Livio Giannotti, membro della delegazione nazionale trattante sul rinnovo del Contratto.
“I lavoratori - dicono Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel Toscana - hanno scioperato di nuovo per avere un rinnovo contrattuale che migliori i turni, i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti retributivi. Non faremo nessun passo indietro e anche con questa iniziativa di sciopero abbiamo voluto rivolgerci ad Anci, sindaci e amministrazioni locali per spiegare le nostre posizioni su questa dura vertenza, in cui ci troviamo a fare i conti con comportamenti arroganti e antisindacali da parte delle aziende”. “Dobbiamo fermare - concludono i sindacati - chi vuole i lavoratori precari, in appalto alle mille cooperative che servono solo alle logiche di finanza aziendale, e vuole impoverire ancora di più il nostro lavoro”.
Nei 12 comuni serviti (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa) sono garantite le prestazioni minime indispensabili, ma potranno verificarsi disagi o interruzioni di alcuni dei servizi normalmente erogati: raccolta rifiuti solidi urbani, spazzamento strade con divieto di sosta diurno e notturno. Potranno inoltre verificarsi la mancata assistenza Numero Verde, chiusura uffici Tari, assenza dell’ecofurgone ai mercati rionali di Calenzano, Impruneta e Firenze (Giardini Bizzarria e Sant’Ambrogio), chiusura delle ecostazioni, interruzione servizi amministrativi, etc..
Quadrifoglio attiverà fin da domani, 16 giugno 2016, tutte le misure tese a normalizzare il servizio prima possibile.