FIRENZE, 11 dicembre 2025- Per domani venerdì 12 dicembre la Cgil ha indetto uno sciopero generale Cgil (intera giornata di lavoro) per cambiare “una Legge di Bilancio ingiusta”. Nell’occasione, sono previste manifestazioni in ogni regione. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini sarà a quella di Firenze: concentramento in piazza Santa Maria Novella alle ore 9, corteo e comizi conclusivi in piazza del Carmine (prima di Landini, interverranno dal palco lavoratori e lavoratrici).
La dichiarazione di Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana): “Questa Manovra è sbagliata, ingiusta e pericolosa. Non affronta nessuna delle vere emergenze del Paese. Non parla di salari che non reggono più il costo della vita, non parla di una sanità pubblica che sta cadendo a pezzi, non parla di sicurezza sul lavoro, non parla di giovani che scappano perché qui non trovano né stabilità né futuro. È una legge di bilancio che lascia sole le famiglie che ogni mese devono fare i conti con prezzi che aumentano e servizi che arretrano.
Non solo. E’ una Finanziaria di guerra: le risorse che ci sono vengono investite nel riarmo, che implementa la deriva bellicista in atto la quale mette a repentaglio il futuro e un mondo pace per noi e i nostri figli. E allora è il momento di alzare la testa. Quando un governo sceglie di non ascoltare, l’unica risposta possibile è la mobilitazione. Per questo il 12 dicembre scioperiamo. Lo sciopero non è mai un gesto leggero, e lo sappiamo bene. Ma è necessario, adesso più che mai. A Firenze sarà una giornata importante, un grande momento di partecipazione e di coraggio.
Con noi ci sarà anche Maurizio Landini, un grande riconoscimento per la Toscana, e insieme vogliamo far capire che la Toscana c’è, che non ha paura, che continua a lottare per un modello sociale più giusto e più umano. A chi pensa che protestare non serva a nulla, diciamo che la Storia ci ha insegnato che le cose cambiano solo quando milioni di persone decidono di non stare più zitte. A chi ha perso fiducia, dico: venite a Firenze e guardate negli occhi chi lotta accanto a voi.
La forza è lì. Il 12 dicembre non sarà solo un giorno di protesta: sarà un giorno di speranza. Un giorno in cui dimostreremo che la Toscana non si arrende e che il lavoro e la pace, sempre, vengono prima di tutto. Invitiamo la gente, la società civile e le forze politiche a scendere in piazza con noi”.
“La Legge di Bilancio - spiega la Cgil nazionale - non dà risposte ai temi che la Cgil pone da tempo: salari, sanità pubblica, giustizia fiscale, istruzione pubblica, pensioni, precarietà, politiche industriali e del terziario. La strada intrapresa dal Governo peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza delle persone, colpendo lavoratori, pensionati, giovani, donne. Noi scendiamo in piazza per chiedere l’aumento di salari e pensioni, maggiori investimenti nella sanità e nella scuola, una vera riforma fiscale, per dire no alla precarietà e al riarmo”.
Approfondimenti
“Sinistra Civica Ecologista sostiene convintamente lo sciopero generale proclamato dalla Cgil per venerdì 12 dicembre e invita a partecipare alla manifestazione regionale di Firenze, con partenza alle ore 9 da piazza Santa Maria Novella. Lo sciopero si oppone a una Legge di Bilancio profondamente ingiusta, che colpisce lavoratori e pensionati mentre ignora le vere emergenze del Paese. Negli ultimi tre anni il mancato adeguamento dell'Irpef all'inflazione ha sottratto 25 miliardi di euro dalle tasche dei lavoratori dipendenti, con perdite che arrivano fino a 2.000 euro per i redditi medi.
La sanità pubblica è al collasso. Con questa manovra il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale scenderà sotto il 6% del Pil, il livello più basso degli ultimi decenni. Quasi sei milioni di persone rinunciano già oggi a curarsi e le famiglie spendono oltre 43 miliardi l'anno in sanità privata. Mancano risorse per scuole, assistenza agli anziani, trasporto pubblico, sicurezza sul lavoro. Per le armi invece i soldi si trovano sempre, anche indebitandosi. Sulle pensioni il governo è riuscito a fare peggio della legge Fornero, aumentando ulteriormente l'età pensionabile e azzerando ogni forma di flessibilità in uscita.
Intanto l'occupazione giovanile si contrae e centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi lasciano l'Italia in cerca di un lavoro dignitoso. Sinistra Civica Ecologista condivide pienamente le richieste della Cgil. Servono politiche industriali vere per governare la transizione ambientale e digitale, contrasto alla precarietà e al lavoro povero, investimenti sui servizi pubblici, un piano straordinario di assunzioni nel settore pubblico. Le risorse vanno cercate dove sono, tassando profitti, grandi patrimoni ed evasione fiscale, non certo alimentando la corsa al riarmo che sottrarrebbe al Paese quasi mille miliardi di euro entro il 2035.
Venerdì saremo in piazza al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori” rende noto Sinistra Civica Ecologista.