Scantinato vicino a Ponte Vecchio affittato come bed and breakfast

Era privo del requisito di abitabilità ma il gestore, 26 anni straniero, lo aveva trasformato in alloggio per turisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2024 17:36
Scantinato vicino a Ponte Vecchio affittato come bed and breakfast

Uno scantinato a due passi da Ponte Vecchio affittato come bed and breakfast ma completamente abusivo. È quanto hanno scoperto gli agenti del Reparto Antievasione della Polizia Municipale in una delle strade più frequentate di Firenze nell’ambito di controlli mirati nel settore delle locazioni immobiliari, in particolare nell’area UNESCO del centro storico.

Il bed and breakfast era stato ricavato all’interno di uno scantinato, accatastato come magazzino (categoria C2) e privo del requisito di abitabilità.

Il gestore, 26 anni straniero, lo aveva trasformato in alloggio per turisti, ricavandovi anche una cucina e un bagno e lo affittata online. La struttura veniva infatti sistematicamente pubblicizzata sulle piattaforme specializzate, dove erano indicati i recapiti telefonici dei gestori, le disponibilità giornaliere e le tariffe applicate. Non solo: sui siti erano visibili anche le numerose recensioni lasciate dagli ospiti, a testimonianza della redditizia attività svolta. Ma tutto "in nero": nessun ricavo dichiarato al Fisco e nessuna imposta di soggiorno versata alle casse comunali. Non venivano neanche comunicate alla Questura le generalità degli ospiti, in violazione delle norme in materia di sicurezza pubblica e antiterrorismo.

Per il gestore della struttura abusiva sono scattate la segnalazione all'Autorità giudiziaria, per aver omesso di comunicare le generalità degli ospiti all’autorità di Pubblica sicurezza, e una serie di sanzioni amministrative per aver esercitato l’attività ricettiva in assenza delle prescritte autorizzazioni.

Sia il proprietario dell’immobile che l’host, sono stati segnalati per le violazioni commesse sia sul piano urbanistico che edilizio oltre la mancata iscrizione al Registro degli esercenti l’attività di struttura ricettiva.

Questo intervento rientra nell'attività mirata al contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel settore degli alloggi temporanei soprattutto nel periodo più gettonato dai turisti. Sono stati 76 i sopralluoghi effettuati dagli agenti del Reparto Antievasione con 10 attività totalmente abusive scoperte, con segnalazione all’autorità giudiziaria, e 26 le sanzioni amministrative elevate per varie violazioni (come aumento della capacità ricettiva, mancata informazione sui prezzi o tassa di soggiorno). A questi si aggiungono i 182 controlli documentali sulle banche dati, trovato 81 attività in regola e 101 non in regola con i pagamenti della tassa di soggiorno.

“Il settore degli affitti brevi deve rispettare le regole, non solo la nostra città è in prima linea per regolamentare il settore e tutelare la residenza, ma anche per far rispettare le regole che già ci sono – sottolinea Andrea Giorgio assessore alla Sicurezza Urbana e Polizia Municipale -. Lo faremo sempre di più anche con l’aiuto delle tecnologie come spiegato dalla Sindaca Sara Funaro. È inconcepibile e insopportabile che si utilizzi la nostra città in barba alle regole per fare profitti privati.

Si tratta di una battaglia importante perché siamo di fronte non solo a casi di evasione fiscale, ma anche a problemi di sicurezza perché non si sa chi viene ospitato nelle strutture, e di adeguatezza degli spazi dove soggiornano le persone. Ringrazio la Polizia Municipale per l’attività che svolge, davvero tanto e di grande rilevanza. Adesso, anche grazie ai nuovi strumenti, riusciremo ad avere un controllo sempre più attento rispetto a questi fenomeni di illegalità. Ne va della sicurezza di tutti” conclude l’assessore Giorgio.

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