"Emozionata, orgogliosa e felice di aver sposato anch'io Firenze". Così stasera Sara Funaro, neo sindaca di Firenze, rifacendosi a parole usate dal nonno Piero Bargellini, che fu un grande sindaco di Firenze. "Grazie - ha esordito Funaro poco dopo le 20, di fronte a una folla di sostenitori e molti giornalisti - questa non è la vittoria di Sara ma la vittoria di tutte e di tutti noi. Dedico questa vittoria innanzitutto a mio nonno che proprio da questo luogo, l'Arengario di Palazzo Vecchio, disse che aveva fatto talmente tante dichiarazioni d'amore a Firenze, che quel giorno l'aveva dovuta sposare.
Ecco io oggi sono emozionata, orgogliosa e felice di aver sposato anch'io Firenze. Matrimonio più bello non poteva esserci, in assoluto. Ma non l'ho sposata da sola. Lo abbiamo fatto tutte e tutti insieme. È stata una campagna elettorale bellissima - ha detto ancora tra l'altro la sindaca di Firenze - dove abbiamo avuto la possibilità di incontrare migliaia e migliaia di persone. Io non mi sono mai sentita sola neanche un minuto in questi sette mesi, con me c'è sempre stata una comunità meravigliosa.
Il mio, il nostro obiettivo da oggi - ha sottolineato tra l'altro - dovrà essere quello di allargare sempre più questa comunità per fare sentire tutti i cittadini, quelli che ci hanno votato ma anche quelli che hanno votato per qualcun altro, e tutti i cittadini che non sono andati a votare, parte di questa comunità. Vogliamo che possano di nuovo appassionarsi e avere quella speranza che è necessaria".
Sul palco con Funaro il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i presidenti dei Quartieri fiorentini e i massimi dirigenti del Pd locale. Tra i passaggi più significativi, infine, l'appello alle donne. "Il mio sogno, diventare sindaca di Firenze, si è realizzato. Ecco, voglio dedicare questo sogno a tutte le donne. Cercate di realizzare i vostri sogni con determinazione, forza e passione. Non vi fermate mai".