Sanità: Narrazione del trauma, convegno di psicologia a palazzo Bastogi

‘Cure a domicilio’, domani allo Stensen il film sul senso della vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2017 14:09
Sanità: Narrazione del trauma, convegno di psicologia a palazzo Bastogi

Firenze– Si svolgerà domani, a partire dalle 9 nella sala delle Feste di palazzo Bastogi (via Cavour, 18) il convegno intitolato ‘Narrazione del trauma’. L’iniziativa prevede un parterre nutrito a cominciare dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, e dal presidente dell’ordine degli psicologi della Toscana Lauro Mengheri. Seguiranno gli interventi di Isabel Fernandez presidente europeo Eye Movement Desensitization and Reprocessing; Riccardo Fantechi psicologo e psicoterapeuta; Chiara Duilio biologa; Liane Ledwon medico; Roberto Ciurlini direttore doppiaggio cinematografico;Daniel Fantechi fotografo; Matteo Marini psicologo; Graziano Lori polizia municipale di Firenze. 

Sempre martedì 7 novembre alle ore 21, verrà proiettato alla Fondazione Stensen (viale don Minzoni 25) ‘Cure a domicilio’, un film alla ricerca del senso più profondo dell'esistere, diretto dal regista della Repubblica Ceca Slavek Horak. La proiezione è organizzata in collaborazione con File, l’associazione che organizza assistenza a domicilio ai malati gravi. A introdurre la proiezione sarà Mariella Orsi dell’associazione File. Vlasta, la protagonista, è un'infermiera che effettua visite a domicilio in una cittadina della Moravia.

È una donna generosa, che ha dedicato tutta la sua vita al marito, alla figlia e ai pazienti. Un giorno però, a seguito di un incidente, scopre di essere anche lei ammalata di cancro. Vlasta inizia allora la ricerca di quell'amore che dà un senso pieno all'esserci e che deve innanzi tutto trovare in sé, prima ancora che negli altri (o per gli altri). Per questo si rivolge a una curatrice dai metodi ben poco convenzionali. Ma la via della spiritualità non è fatta per consolare ed esorcizzare le paure, bensìp er affrontarle, buttare giù maschere e illusioni e, forse, accettarne i misteri.

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