Sanità in Toscana, la Fake News sul centro trapianti diventa virale

Il chirurgo si scusa, ma l'amplificazione del caso è inarrestabile

Antonio
Antonio Lenoci
03 gennaio 2019 19:20
Sanità in Toscana, la Fake News sul centro trapianti diventa virale

La viralità di una fake news lanciata sui Social è difficile da combattere anche per la chirurgia ultra moderna di un centro trapianti come quello pisano. "Stanotte a lavoro abbiamo eseguito il trapianto di fegato numero 160 dall’inizio dell’anno" questo l'incipit del post che un chirurgo di Pisa ha lanciato come un petardo nel web e che ha scatenato polemiche ad inizio del 2019. L'accusa di voler ridimensionare il centro trapianti di Pisa ha raccolto oltre 50.000 reazioni su Facebook con 8.000 commenti e 20.000 condivisioni. Nel post il chirurgo attacca la politica per il presunto depotenziamento del Centro trapianti di Pisa in favore di una nuova struttura da realizzare a Firenze.

Il Presidente della Regione Toscana ed Assessore alla Sanità fanno una smentita, ma le condivisioni hanno già sottratto il testo al controllo diretto dell'autore ed anzi il post è diventato una notizia ed a questo punto circola con vita propria su testate più o meno accreditate e su vari profili, blog e canali dedicati alla salute, come Frankenstein si muove a passi pesanti nella cristalleria dei Social Network. Irrefrenabile.

Arrivano le scuse e lo stesso chirurgo riconosce in una lettera indirizzata al Commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa, che la Regione Toscana ha contributo alla creazione del Centro pisano.

Il presidente della Regione Toscana ringrazia il medico sottolineando "Tutto lo scatenamento mediatico che un post ha suscitato è l'esempio di come oggi possono funzionare le notizie false e di come se ne possa restare vittima scatenando narrazioni che coinvolgono decine di migliaia di cittadini".

Il testo dello sfogoContinuava il chirurgo nel suo post "Purtroppo non c’è stato tempo di festeggiare se non con un rapido caffè perché siamo ripartiti subito per prelevare un altro fegato per il trapianto 161... Tutto ciò in barba a chi ci ha denigrato sui giornali ed ai piani alti della politica che cercano disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze. Tutta gente che, mentre facevo oltre cento notti di lavoro nel 2018, 700 ore di lavoro notturno, migliaia di km in auto aereo ed elicottero per andare a prelevare organi, dormiva comodamente nel proprio letto salvo poi riempirsi la bocca con i risultati miei e dei miei colleghi.

A volte vorrei dire a questa gente di venire a farseli i trapianti così io potrò passare le domeniche, Ferragosto, Natale, capodanno con i miei figli e fare il “posto fisso“ alla Checco Zalone con 6.20 ore al giorno e stop" ed ancora "Sono fiero di ciò che faccio ma stanco di vedere la sanità gestita da politici incompetenti che mi spremono come un limone non riconoscendo il sacrificio che costa fare ciò che faccio".

Le reazioniIl presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in seguito alla lettera di scuse inviata dal chirurgo del Centro trapianti di Pisa al commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa, commenta "Ringrazio il giovane chirurgo pisano per le scuse e lo invito a tornare con serenità al suo lavoro delicatissimo, che penso svolga con passione e spirito di sacrificio per salvare vite umane.

Tutto lo scatenamento mediatico che un post ha suscitato è l'esempio di come oggi possono funzionare le notizie false e di come se ne possa restare vittima scatenando narrazioni che coinvolgono decine di migliaia di cittadini". "D'altra parte - continua il presidente Rossi - in tempi in cui ci sono convinti sostenitori dell'esistenza della terra piatta che in tv controbattono con astronauti che hanno potuto vederla rotonda dallo spazio è possibile ritenere che in una Regione come la Toscana ci siano politici persuasi di voler creare un secondo centro per il trapianto del fegato in competizione con quello dell'azienda ospedaliera di Pisa. Ciò che è necessario nel Paese come nella Toscana e in modo particolare quando si discute di sanità - conclude il presidente della Regione - è che gli interessi prioritari siano quelli della cura e dell'assistenza ai cittadini ammalati, rispetto ai quali i medici e l'amministrazione sanitaria devono essere al servizio.

Ciascuno, nell'ambito delle proprie competenze, deve sentirsi obbligato a mettere al centro i diritti dei cittadini".

“In tempi di fake news non ci si dovrebbe meravigliare più di tanto che qualcuno le utilizzi e le rilanci per i propri obiettivi politico-elettorali. Quello che invece questi avvoltoi dovrebbero capire è che con la salute delle persone non si può giocare e tanto meno si possono dire bugie scrive su Facebook l’ex deputato pisano e già responsabile sanità del Pd Federico Gelli.

La consigliera regionale del PD Alessandra Nardini attacca il Sindaco di Pisa Michele Conti: "Non pervenuto come Sindaco, Michele Conti si inventa un nuovo mestiere: l'amplificatore di fake news. A questo infatti corrisponde l'ipotesi di un depotenziamento del centro trapianti di fegato di Pisa a favore di uno nuovo a Firenze. Un Sindaco, prima di pensare ai like su Facebook, ha il dovere di alzare il telefono e verificare la veridicità delle notizie in una dinamica di collaborazione istituzionale che va oltre le divisioni politiche.

Si aggiunga in rubrica, oltre al numero dell'On. Ziello e a quello della Sindaca Ceccardi che chiama sempre, il recapito del Presidente Rossi e dell'Assessora Regionale Saccardi. Se li avesse chiamati gli avrebbero spiegato, come poi hanno fatto pubblicamente, che ha commentato un'ipotesi inesistente. Ha ragione quando dice che il centro trapianti di Pisa è un'eccellenza da difendere. Lo è per le donne e gli uomini, le professioniste ed professionisti, il personale sanitario che ci lavora con competenza e passione, ma lo è anche grazie alle scelte delle politiche regionali di questi anni, che hanno portato la sanità toscana ad essere riconosciuta come una delle migliori in Italia..

Sindaco Conti, questa è stata la politica della Toscana. Ne sarete mai all'altezza, voi che con le vostre politiche disprezzate il merito e semplificate questioni che non possono essere semplificate?! Temo di no".

Eppure dalla parte della Lega c'è chi insiste. “Non possiamo che condividere apertamente-afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega-il naturale sfogo del chirurgo pisano che si lamenta di un sistema sanitario regionale alquanto deficitario, gestito da persone non prettamente competenti in materia.” “Da anni-prosegue il Consigliere-come Lega abbiamo più volte evidenziato, con atti ed interventi pubblici, le tante criticità di una Sanità che se non fosse sostenuta più che egregiamente da seri e qualificati professionisti sia in campo medico che paramedico, farebbe acqua da tutte le parti.” “Il centro trapianti di fegato di Pisa -precisa Montemagni-è una conclamata eccellenza, quantomeno a livello nazionale ed è diventato tale, esclusivamente per merito di chi, anche la notte di Capodanno, ha salvato una vita umana.” “Bando alle sterili polemiche, quindi-sottolinea l’esponente leghista-ma impegnamoci affinchè si mettano in condizione chirurghi come quello operativo al Cisanello di poter sempre più avere a disposizione idonei ed innovativi strumenti per aiutare pazienti in gravi condizioni, come coloro che sono operati nel centro pisano.” “Invece che minacciare potenziali ritorsioni -conclude Elisa Montemagni- cerchiamo, dunque, di capire e magari azzerare le numerose e svariate problematiche che assillano, da tempo, l’emisfero sanitario toscano, risolvendo, ad esempio, una volta per tutte, l’atavico problema della carenza di medici ed infermieri.”

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