Sabato 30 novembre giornata nazionale dedicata al Parkinson

L’ospedale Santa Maria Annunziata dedica uno spazio a chi desidera conoscere meglio questa malattia. Si stimano 250.000 casi in Italia, di cui 18.000 in Toscana e più di 3.000 nel territorio fiorentino. Può colpire soggetti di ogni età ma in particolare modo si manifesta oltre i 55 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2019 18:56
Sabato 30 novembre giornata nazionale dedicata al Parkinson

Domani sabato 30 novembre nella Giornata nazionale dedicata al Parkinson e indetta dall’Accademia Limpe Dismov, anche l’ospedale Santa Maria Annunziata dedica uno spazio a chi desidera conoscere meglio questa malattia. La struttura di neurologia dell’ospedale e i dottori Paola Vanni, Duccio Bacci e Lucia Toscani saranno disponibili a fornire informazioni ai familiari di pazienti e a tutti coloro che si occupano della malattia del Parkinson. La giornata sarà presentata dal direttore del Dipartimento delle specialistiche mediche, Giancarlo Landini, dal direttore del presidio, Roberto Biagini e dal direttore delle specialistiche neurologiche, Pasquale Palumbo.

La malattia di Parkinson è una malattia degenerativa cronica e progressiva che costituisce una delle più frequenti malattie neurologiche con un notevole impatto sulla qualità di vita dei soggetti colpiti e rilevanti costi sociali e sanitari. Studi di prevalenza stimano 250.000 casi in Italia, di cui 18.000 in Toscana e piu' di 3.000 nel territorio fiorentino. Fattori genetici, ambientali e tossici contribuiscono in grado variabile al suo manifestarsi ma ad oggi non ne conosciamo le cause. Può colpire soggetti di ogni età ma in particolare modo si manifesta oltre i 55 anni.

"Dal 2015 – spiega la dottoressa Paola Vanni, neurologo specialista in malattia di Parkinson dell’ospedale Santa Maria Annunziata - siamo presenti con i nostri professionisti in tutti i territori dell'Azienda USL Toscana Centro, Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli e ci occupiamo di procedure già consolidate atte a prendere in carico i pazienti in ogni stadio della malattia“.

Per quanto riguarda le persone negli stadi piu' avanzati della malattia, Firenze e Prato si avvalgono di modalità e strumenti e competenze multidisciplinari (endoscopia digestiva, neurochirurgia, geriatria, fisioterapia, algologia, dermatologia, scienze della nutrizione, psicologia, psichiatria) in linea con gli approcci di cure effettuate nei centri piu' attrezzati di Italia. "Partecipiamo inoltre – aggiunge Vanni - a studi multicentrici internazionali e nazionali oltre a collaborare ad incontri scientifici e di didattica. Organizziamo eventi informativi rivolti alla popolazione per favorire l'accessibilità alla diagnosi ed alla cura avvalendosi della cruciale collaborazione delle associazioni dei malati".

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