S. Croce, memoriale permanente per le vittime del Covid

Accanto alle "urne dei forti" il ricordo dei "forti" contemporanei

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2020 20:36
S. Croce, memoriale permanente per le vittime del Covid

In Santa Croce sorgerà un memoriale permanente per le vittime del Covid-19 e degli operatori sanitari che in questi mesi hanno dato fondo a tutte le proprie energie e risorse per combattere l’epidemia.

“Un luogo di memoria di grande importanza – sottolinea il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – in questa Basilica che già ospita i grandi del nostro Paese.

Accanto a queste ‘urne dei forti’ avremo un luogo di memoria intitolato a nuovi ‘forti’, a coloro che più di tutti hanno combattuto contro la pandemia da Covid-19 e ai quali devono andare onore e ricordo imperituri. Qui nella nostra Basilica dove trovano pace tanti sepolcri e la memoria condivisa dell’Italia e dove è stata recentemente valorizzata la scultura dedicata a Florence Nightingale, in occasione del bicentenario della nascita, troveranno ora un giusto riconoscimento medici, infermieri e operatori sanitari che hanno perso la vita nella battaglia al Coronavirus ma la cui dedizione e abnegazione saranno da esempio per le future generazioni.

E’ un segnale molto bello quello che parte da Firenze – aggiunge il capogruppo PD Armentano – perché parliamo di donne e uomini che hanno scelto di dedicarsi agli altri a difesa del bene più prezioso, la vita. Professionisti competenti e dotati di grande umanità. Persone che conoscono da vicino la malattia, perché la combattono tutti i giorni, e che sanno che anche il solo loro sguardo può fare la differenza ed aiutare a sopportare la difficoltà di tristi momenti. Mi auguro che lo stesso possa fare il Consiglio comunale che, a breve, istituirà un premio speciale nell’anno della pandemia.

Il mio auspicio – conclude Armentano – che questo possa essere indirizzato a queste professioni come un piccolo segno di ulteriore riconoscenza per quanto fatto con dedizione e senso del dovere.

Sarebbe a completamento di un percorso iniziato con la consegna dei Fiorino d’Oro e che il premio di prossima istituzione voluto da tutto il Consiglio comunale potrà chiudere”. 

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