Quando dal cassetto di casa rispunta la vecchia rubrica del telefono, l'elenco della Sip si sfoglia da solo e su quelle pagine profumate di inchiostro scorre davanti tutta una serie di nomi e di numeri cercati, evidenziati, appuntati.Ma come eravamo? Riuscivamo a far entrare in una misera riga tutte le informazioni che servivano, tutto quel che bastava a ricordarsi chi fosse la persona da chiamare. C'era persino qualche nome solitario "Federico", "Alberto", "Tommaso" che non avevano necessità di ulteriori particolari: erano loro.
Certo ricordarseli dopo 30 anni è un'impresa, ma al tempo non avevano bisogno di altre annotazioni.C'era chi appuntava i numeri in base alla professione, dal medico di famiglia all'architetto al commercialista e chi per categoria commerciale, Cartoleria o Bar di Roberto, e chi addirittura per prodotto: vino, pollo, detersivi.Eravamo costretti a cercare una penna da qualche parte, farcela prestare da qualcuno. E poi anche il pezzo di carta, a meno di non voler usare il retro di un biglietto, di una banconota o il palmo della mano.
Alla peggio, e come ultima risorsa, si puntava, con scarsa fiducia, nella propria memoria che per ore ripeteva quel numero al fine di non dimenticarlo.Il cellulare ha decretato la morte delle rubriche di carta, è stato un passaggio obbligato verso i Social Network, ma nei suoi brevi anni di dominio assoluto ci ha insegnato tanto: ad esempio, ma perché pur essendo la generazione dei figli ben istruiti a non perdersi ed a farsi riconoscere, con il numero di mamma e papà stampato nel DNA, sul primo cellulare tutti abbiamo salvato "Casa"?Al tempo di internet sono sparite le persone e sono apparsi i "contatti" e parliamo di "memorizzare" quando la memoria è l'ultima cosa che usiamo.Con la rubrica "Vintage" davanti a noi, proviamo ad interrogare l'affascinante mondo del web per capire come e quanto siamo cambiati.Sembra assurdo ma la domanda più cercata è "Come faccio ad entrare nella rubrica?".
Questo dovrebbe ricordarci l'amico che consegnava gli elenchi del telefono, fate mente locale, lo abbiamo avuto tutti un amico che aveva gli elenchi ovunque e dentro la macchina ci entrava a stento.Troviamo poi chi domanda come fare per invertire nome e cognome senza doverli riscrivere. La tecnologia che rende semplice la vita.Chi chiede "Come faccio a mettere dei cuoricini accanto al nome?" roba da diario scolastico, da foto ritagliata ed incollata con la Coccoina per non gonfiare le pagine di Vinavil.E ancora, le infinite variabili sull'associazione del nome e del numero ad una fotografia perché gli amici son diventati troppi, con la risposta migliore che, mostrando provata esperienza, suggerisce di scattarne una al momento stesso in cui si effettua la memorizzazione.
Ma vi immaginate uno scatto di polaroid per ogni volta che abbiamo chiesto un numero di telefono?Altro suggerimento, ma questo è veramente tecnico, associare direttamente l'immagine del "profilo" che in realtà di profilo non è e spesso si riferisce a qualsiasi cosa che non sia un volto umano."Come faccio per farmi inviare un numero dalla rubrica?" una domanda piuttosto strana se ci pensiamo perché esclude totalmente il dialogo della semplice dettatura.
Un 'baco' del sistema in realtà, creatosi non si sa quando, e basato sulla convinzione di non poter effettuare la trascrizione contemporanea alla dettatura (viva voce?) o di essere assolutamente incapaci di tenere a mente per pochi secondi una serie di cifre.Cara rubrica quante cose hai visto ogni volta che con un semplice gesto la molla è scattata e ti sei fatta leggere: per un saluto, un augurio, una richiest o un'urgenza. Non ti sfogliavamo a caso, c'era sempre un perché.Ma soprattutto, quanto tempo è che non chiediamo un numero di telefono? "Sei su Facebook?" e nel 2014 tanto basta per cercarsi, per trovarsi, per riconoscersi ancora una volta..certo, fatta eccezione per il fatto che "Tommaso" adesso è TommyTom_1 ed ha sul profilo l'immagine di una scarpa.
