Primi 3 anni da presidente viola per Rocco Commisso. Il patron della Fiorentina acquistò il club il 6 giugno 2019 e in questo lasso di tempo molto è successo.
Il risultato sportivo migliore è stato il ritorno in Europa appena realizzato con mister Italiano dopo oltre 6 anni di digiuno ma non vanno dimenticate le tre Coppe Italia Primavera conquistate consecutivamente, la quarta per la squadra che iniziò a vincerla nell'aprile 2019, un record difficilmente battibile ma potete scommetterci, i viola di Aquilani puntano alla quinta nella prossima stagione.
Forse però il risultato migliore, finora, della gestione Commisso è il Viola Park che sta sorgendo ai confini tra i Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli. Una veduta lungimirante, quella della società, nella consapevolezza che un club sportivo ha per prima cosa bisogno di una "casa" accogliente, strutturata, ampia, dove "fare gruppo" tutti assieme.
Il direttore generale Joe Barone, che in questi giorni sta progettando la squadra del futuro con il direttore sportivo Daniele Pradè e l'allenatore Vincenzo Italiano, è l'uomo di fiducia di Commisso in questa avventura fiorentina. C'è passione, entusiasmo, idee anche in un ambiente non facile come quello di Firenze, dove la critica è sempre dietro l'angolo.
A parte le questioni tecniche (certamente nell'imminente per affrontare una stagione con la Conference League servirà se possibile una squadra più forte), lo stadio resta il nodo cruciale per il futuro della Fiorentina. Il progetto dopo l'impegno del Comune di Firenze c'è, i lavori dovrebbero partire a ottobre 2023 e concludersi nel 2026. Anche la società di Commisso monitorerà i lavori.
