Ristorante con tavoli e sedie in strada senza autorizzazione

Firenze: controlli della Polizia Municipale sui cantieri e occupazioni di suolo pubblico, rilevate nove irregolarità. L’attività di verifica effettuata dal Reparto di Rifredi anche su segnalazione dei cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2020 16:49
Ristorante con tavoli e sedie in strada senza autorizzazione

Nove cantieri irregolari e una occupazione con tavolini abusiva. È questo il resoconto di una serie di controlli mirati ai cantieri stradali effettuati dal Reparto di Rifredi della Polizia Municipale tra la seconda metà di luglio e inizio agosto. Gli accertamenti sono stati disposti anche a seguito delle segnalazioni di residenti e automobilisti per varie irregolarità. In dettaglio i controlli hanno riguardato 30 tra cantieri stradali e occupazioni suolo pubblico relativi a impalcature per lavori su immobili privati.

Nove le irregolarità rilevate dalla Polizia Municipale riguardanti le segnalazioni del cantiere, autorizzazioni assenti o scadute e non rinnovate. In questi casi la sanzione è pari a 841 euro con obbligo di ripristino in caso di difformità o autorizzazione in caso di mancanza.

Gli agenti poi si sono trovati di fronte a una occupazione di suolo pubblico con tavoli e sedie completamente abusiva. Un ristorante, nonostante il parere negativo della commissione comunale alla sua richiesta di occupazione straordinaria sulla base dei provvedimenti post Covid-19 varati dall’Amministrazione, si era riservato lo stesso lo spazio per tavolini e sedie utilizzando fioriere e nastro. Anzi invece dei due posti richiesti (e negati per ragioni di sicurezza di clienti e camerieri), si era allargato andando a occupare quattro stalli di sosta per le auto.

Da qui la protesta dei residenti che hanno segnalato la vicenda alla Polizia Municipale. Gli agenti del Reparto di Rifredi hanno accertato che si trattava di una occupazione abusiva, visto il diniego della commissione comunale, e hanno rintracciato il responsabile. Per lui sono scattate la sanzione da 868 euro prevista dall’articolo 21 del Codice della Strada, e la segnalazione all’ufficio Cosap per il recupero del canone dovuto pur in mancanza di autorizzazione. E cosa ancor più importante l’intimazione del ripristino dello spazio di sosta per i residenti. 

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