Riparte anche la musica classica dal vivo

L'ORT apre le porte del Verdi. Al Teatro della Pergola gli Amici della Musica. A Lucca torna il Boccherini Open

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2021 09:20
Riparte anche la musica classica dal vivo

Dopo mesi di attesa, il pubblico può tornare a sedersi sulle poltroncine per  gustarsi dal vivo un concerto. Si torna finalmente a sentire il suono analogico degli applausi e l'emozione della presenza.

Primo concerto in presenza è dell'Orchestra della Toscana al Teatro Verdi dopo un'attesa lunga mesi. È importante e significativo che il primo programma di questa nuova ripartenza sia concertato dalla spalla Daniele Giorgi, una sorta di abbraccio ideale tra i professori e il pubblico.

L'ultimo ad aver suonato davanti alle persone è stato il pianista Michele Campanella lo scorso ottobre, con un programma dedicato a Mozart e Beethoven. Da allora l'orchestra ha sempre lavorato mantenendo tra i vari componenti quell'affiatamento e abitudine al suonare insieme, che è alla base di ogni formazione musicale. In 19 nuove produzioni in streaming che hanno permesso di offrire una serie interessante di concerti ancora oggi visibili sul canale YouTube.

La biglietteria del Teatro Verdi sarà aperta da lunedì a venerdì, ore 10-13 per prenotazioni e prevendite. Il Quartetto n.4 in do minore op.18 che apre il concerto è uno dei primi di Ludwig van Beethoven: il numero 4 della raccolta di Sei Quartetti op.18 scritti per il principe Franz Joseph Lobkowitz che apprezzò talmente la raccolta da garantire al compositore 600 fiorini annui oltre a svariati strumenti musicali preziosi. La tonalità di do minore è quella preferita dal compositore per i brani con un forte accento drammatico.

La Sinfonia in re maggiore di Luigi Cherubini fu commissionata dalla Royal Philharmonic Society di Londra. È lì che il compositore, fiorentino di nascita ma naturalizzato francese, soggiornò nella primavera del 1815. Non chiare sono le notizie in merito all'accoglienza del pubblico, sulle cronache del tempo: secondo alcuni la sinfonia ottenne applausi vivissimi, secondo altri passò inosservata. Del resto era la prima volta che Cherubini affrontava quel genere musicale ed è facile immaginare che il risultato finale non convincesse nemmeno l'autore che infatti decise di ritirarla e di metterla da parte per una quindicina di anni.

In quel periodo chiunque si accingesse a scrivere musica di quel tipo doveva fare i conti con Haydn e Beethoven. Cherubini era ormai un compositore maturo: Haydn e Mozart erano già scomparsi “dalla scena del mondo”, e Beethoven aveva già creato i suoi capolavori (la Nona Sinfonia era stata finita appunto nel febbraio nel 1824). Fu per questo, probabilmente, che Cherubini decise di riadattare la materia della sua sinfonia in un quartetto. Dimenticata fin quasi ai giorni nostri (a parte le rare, sporadiche esecuzioni), nel 1935 la Sinfonia in re maggiore di Cherubini venne ripubblicata da J. St. Winter, e da allora, ha avuto moltissime esecuzioni in Italia e all'estero, suscitando dovunque grandissima ammirazione al punto che un critico vi ci trovò maggiore "immaginazione musicale" che in quelle di Haydn.

Domenica 9 maggio il Teatro della Pergola riapre al pubblico e la prima iniziativa in assoluto sarà quella degli Amici della Musica di FirenzeOtto gli appuntamenti in calendario, con grandi nomi ma anche con ampio spazio per i giovani talenti italiani, a cui si è scelto di offrire un palco dopo il lungo periodo di stop a cui sono stati costretti dalla pandemia. Ben quattro concerti su otto vedranno la presenza di giovani artisti e formazioni orchestrali.

Il 9 maggio alle ore 18.00 l’apertura sarà con l’Orchestra Galilei, già protagonista con successo dei concerti in streaming del febbraio scorso, che gli Amici della Musica hanno voluto replicare anche dal vivo con la presenza del pubblico non appena la situazione lo ha reso possibile.

Guidata da Edoardo Rosadini nel ruolo di concertatore, l’orchestra proporrà le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, che vedranno impegnati nei ruoli solistici Wenxiao Zou (La Primavera), Daniele Dalpiaz (L’Estate), Angela Tempestini (L’Autunno) e Matilde Urbani (L’Inverno). Il concerto è in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.

Sabato 22 maggio sarà la volta dell’Ensemble Micrologus, con un programma interamente dedicato a Dante, che ricerca la musica ai tempi del Sommo Poeta e i riferimenti musicali all’interno della Divina Commedia.

Domenica 23 maggio, Andrea Lucchesini al pianoforte incontra due dei nomi di punta tra i giovani musicisti della musica classica nostrana, Gennaro Cardaropoli al violino e Luca Giovannini al violoncello. In programma la Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore e la Sonata in Do maggiore op. 102 n. 1 di L. van Beethoven e il Trio op. 87 di J. Brahms.

Lunedì 24 maggio debutta invece in stagione Il Pomo d'Oro, con musiche di J.S.Bach e G.P. Telemann.

Sabato 29 maggio, sempre in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, sarà la volta dell’Orchestra Giovanile Italiana, compagine fondata da Piero Farulli ed eccellenza italiana per la formazione orchestrale dei giovani musicisti. Come prime parti degli archi figureranno Lorenza Borrani nel ruolo di spalla, Franziska Shötensack al violino, Francesca Piccioni alla viola e Ursina Braun al violoncello, che hanno condotto in veste di docenti per l’OGI un percorso di formazione volto a traghettare in orchestra lo spirito e il modo di suonare del quartetto d’archi.

Domenica 30 maggio il Chaos Quartet e la pianista Jin Ju suoneranno musiche di Mozart e Brahms. Il Quartetto è il vincitore del Concorso Rimbotti 2020, prestigioso premio che negli anni ha laureato quartetti come il Pavel Haas, l’Apollon Musagete, l’Adorno. Anche in questo caso l’iniziativa vede la collaborazione della Scuola di Musica di Fiesole.

Sabato 5 giugno, di nuovo la replica di uno dei concerti proposti in streaming a febbraio (anche in quel caso, pur nel quadro delle norme in vigore, i concerti degli Amici della Musica segnarono la riapertura del Teatro della Pergola dopo mesi di inattività).

Si esibiranno il Quartetto Shaborùz e il Quartetto Kaleidos, i due quartetti vincitori del Primo Concorso Internazionale “Piero Farulli” per Quartetti d’archi Junior, ideato da Adriana Verchiani Farulli e promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli. Entrambi i quartetti sono allievi della Scuola di Musica di Fiesole.

Domenica 6 giugno è in cartellone l’ultimo appuntamento della rassegna con il debutto per gli Amici della Musica dell’Ensemble Dialoghi, un nome, come quello del Pomo d’Oro, già presente nella stagione presentata lo scorso ottobre e poi interrotta dal covid-19. Il concerto è in collaborazione con la “Accademia del Fortepiano Bartolomeo Cristofori”.

I biglietti per il concerto del 9 maggio saranno in vendita a partire da domani, 7 maggio 2021, su TicketOne e presso la biglietteria del Teatro della Pergola. Per maggiori informazioni e per la conferma degli orari a cui si svolgeranno i concerti, fare riferimento al sito internet.

A Lucca l’Auditorium Boccherini ospita il primo concerto del Boccherini Open. Venerdì 7 maggio, alle 21, le porte della sala da concerti dell’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” si riapriranno in occasione di un nuovo appuntamento con la stagione Open, con il concerto dell’Elisa Baciocchi String Quintet con il pianista Fabrizio Datteri.

La capienza dell’auditorium sarò ridotta per permettere il pieno rispetto delle regole anti-Covid. Per questo motivo, l’ingresso rimarrà gratuito, ma sarà necessaria la prenotazione, da effettuare attraverso il sito www.eventibrite.it . Per chi preferisse seguire il concerto da casa, rimane la possibilità di collegarsi al canale YouTube ufficiale dell’istituto per la diretta streaming.

Formato da Carlo Alberto Valenti e Valeria Barsanti ai violini, Tommaso Valenti e Claudio Valenti alle viole e Carlo Benvenuti al violoncello, l’Elisa Baciocchi String Quintet si esibirà per l’occasione con il pianista Fabrizio Datteri, una collaborazione quella tra il quintetto d’archi e Datteri ben radicata nel tempo. Due i brani in programma: il primo di Claudio Valenti, il Quintetto per archi in Mi bemolle maggiore, CV 394 nello stile di L. Boccherini. Il grande compositore e musicista lucchese, che perfezionò e diffuse la musica dedicata a questa formazione, sarà il protagonista anche della seconda metà del concerto, con il suo Quintetto in Mi minore per pianoforte e archi, Op. 57 n.3, G415.

L’Elisa Baciocchi String Quintet nasce dall’idea del Trio Mirò formato da Carlo Alberto Valenti, Claudio Valenti e Carlo Benvenuti di ampliare i propri orizzonti musicali e iniziare un lavoro di ricerca, analisi e revisione del materiale cameristico italiano ed europeo meno conosciuto. L’ensemble ha inciso per prestigiose etichette discografiche che distribuiscono in tutto il mondo, in particolare un progetto monografico su Haendel, l’incisione integrale dei Quintetti Op. 42 di Boccherini per la DaVinci Classics e una versione della Foresta Incantata di Geminiani.

Pianista e clavicembalista, Fabrizio Datteri ha al suo attivo una cospicua attività concertistica come solista e in complessi di musica da camera con illustri collaborazioni. Ha suonato per prestigiose associazioni concertistiche italiane ed estere e come solista con varie orchestre. È stato insegnante di pianoforte nei conservatori statali di Reggio Calabria, Monopoli, Salerno, e negli istituti “L. Boccherini” di Lucca e “P. Mascagni” di Livorno, oltre ad aver tenuto master in università americane. È stato direttore artistico o collaboratore artistico di importanti festival musicali.

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