Rifredi: riaperto il nido 'Madama Dorè'

Intervento di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza ed efficientamento energetico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 Settembre 2025 19:25
Rifredi: riaperto il nido 'Madama Dorè'

Spazi riqualificati e riorganizzati con l’ampliamento della zona sonno per i bambini piccoli, un efficientamento energetico di tutto l’edificio e una struttura ancor più sicura. È riaperta da stamani, con l’inizio dell’anno educativo 2025/2026, le sede del nido Madama Dorè di via Fanfani a Rifredi, nel Q5, dopo l’intervento di riqualificazione funzionale, messa in sicurezza ed efficientamento energetico. L’investimento complessivo è stato di 583 mila euro con fondi PNRR.

Il servizio per l’infanzia ospita 47 bambini e bambine (11 piccoli, 15 medi e 21 grandi) a partire da oggi, giovedì 4 settembre 2025, con l'inizio dell'anno educativo 2025/2026.

Con la conclusione dell’intervento di riqualificazione del nido di via Fanfani si liberano gli ambienti del servizio volano Guicciardini, utilizzati da bambini e bambine del Madama Dorè nei mesi di cantiere; la nuova disponibilità dell’edificio del Guicciardini consente adesso di partire con la riqualificazione del nido Lorenzo il Magnifico, un altro passaggio nell’attuazione del piano di rinnovo dei servizi per la prima infanzia all’interno del Q5.

Gli interventi architettonici - Al fine di migliorare la fruizione degli spazi interni sono state realizzati interventi ai locali per ampliare lo spazio sonno dei piccoli, spostando i servizi igienici della sezione. Nell’intera struttura è stato realizzato un controsoffitto antisismico, oltre a una nuova pavimentazione in materiale resiliente in PVC.

L’ efficientamento energetico dell’edificio è stato ottenuto con il rifacimento dell’impianto di climatizzazione estiva ed invernale (VRF), la realizzazione di una nuova rete di adduzione idrica, il rifacimento dell’impianto di illuminazione con plafoniere a led.

Gli interventi strutturali effettuati sul Madama Dorè hanno innalzato il livello di sicurezza dell’intero edificio, e sono stati progettati ed eseguiti basandosi principalmente su quanto proposto nella relazione allegata alla valutazione di vulnerabilità sismica, redatta dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze; in particolare sono stati realizzati interventi di rinforzo a taglio e flessione mediante fasciature di carbonio su tutti i pilastri dell’edificio, oltre all’inserimento controventature metalliche in alcune pareti perimetrali.

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