Rifiuti, raccolta differenziata alla Festa PD alle Cascine: in attesa del piano regionale

​"Alla Festa dell'Unità di Firenze la raccolta differenziata è un miraggio" commentano gli ambientalisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2018 18:55
Rifiuti, raccolta differenziata alla Festa PD alle Cascine: in attesa del piano regionale

Un piccolo gruppo di Mamme NO Inceneritore ha fatto una visita alla festa, arrivando a una nuova, terza, bocciatura per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.

"Quest'anno ci aspettavamo grandi cose e miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata durante un evento pubblico cosi importante, anche solo per rispetto dei temi trattati durante la festa, quale ad esempio quello di oggi "Ambiente e Rifiuti: la sfida dell'Economia Circolare". Per l'occasione saranno presenti gli assessori all'ambiente della Regione Toscana e della Città di Firenze (quest'ultimo anche presidente ATO Toscana centro). Tornando alla bocciatura nella gestione dei rifiuti, le foto parlano da sole: servizio mal gestito, zero informazione e comunicazione, zero controllo, assenza di bidoncini adeguati...

il tutto con conseguenze disastrose. In ogni bidoncino infatti (indipendentemente dal colore) ci finiva di tutto: umido, plastica, carta e vetro e, ciliegina sulla torta, alla chiusura degli stand, il rifiuto provieniente dall'interno veniva tutto inserito in mega sacconi neri e appoggiato accanto ai bidoncini della differenziata.

Scendendo nel dettaglio ecco che cosa abbiamo trovato ieri sera: gli operatori degli stand gastronomici (che compongono il 90% della Festa) non sono stati "formati" a fare la raccolta differenziata e nonostante la presenza (ma non per tutti gli stand) di cestini dedicati, spesso i volontari/dipendenti degli stessi sono i primi a fare un grosso cumulo di vassoi, piatti (spesso contenenti resti di umido), stoviglie, lattine e bottiglie di vetro, e a buttarli rigorosamente in un cassonetto unico.

Sottolineiamo che nessuno stand gastronomico aveva il contenitore più importante di tutti: quello dell'umido (il santo graal della Raccolta Differenziata). Questa incredibile assenza mandava a monte anche lo sforzo fatto (in realtà da pochissimi stand) di offrire piatti e/o stoviglie biodegradabili!

Durante la nostra visita, dopo aver mangiato a uno degli stand, abbiamo cercato di differenziare il più possibile... ci sono però rimasti in mano i piatti biodegradabili con dentro l'umido. Abbiamo quindi girato tutta la festa alla ricerca dei bidoncini idonei e, chiedendo a diversi operatori degli stand, nessuno sapeva nulla. Siamo quindi andati a informarci al gazebo centrale del Partito Democratico dove ci è stato risposto che effettivamente non ne sapevano nulla. Ci è stato quindi suggerito di lasciare li il piatto con un messaggio diretto al loro rappresentante per i rifiuti, che loro avrebbero riportato. Cosa che abbiamo subito fatto.

A questo punto è evidente, dopo 3 anni che segnaliamo e denunciamo questa cosa, che c'è qualcuno dentro il partito che sta forse sabotando le buone pratiche (quelle minime e di buon senso) in ragione di fini che non sappiamo bene quali siano. Se questa è l'idea di Economia Circolare e gestione dei rifiuti che chi governa la regione e la città di Firenze pensa di presentare e portare avanti, non ci siamo proprio".

"Ci chiediamo come il Sindaco di Firenze Dario Nardella e la sua forza pollitica, organizzatrice della festa, possa ancora dichiarare che sa come si gestiscono i rifiuti, anche durante eventi cittadini. Ricordiamo (per l'ennesima volta) che un evento molto più grande e complesso, per numeri e grandezza, come l'Expo 2015 Milano ha raggiunto il 70% di raccolta differenziata. Continuiamo a porre alcune domande, che non hanno ancora avuto risposta: - è così che si pensa di raggiungere il 65% di Raccolta differenziata che ALIA (e il Comune di Firenze) deve raggiungere per legge? - è così che si pensa di gestire la raccolta differenziata? - è questo il livello culturale che vogliamo insegnare alle famiglie e ai bambini che vivono e fanno vivere questi eventi?

Ricordiamo, come già fatto a più riprese, al PD fiorentino, al sindaco Dario Nardella, al Comune di Firenze e a ALIA spa come in Italia esistono delle società pubbliche che nel gestire i rifiuti hanno già pensato anche agli eventi, e hanno trovato delle ottime soluzioni che addirittura fanno anche risparmiare in bolletta gli organizzatori (oltre a essere rispettose dell'ambiente).

Da ultimo siamo in attesa del nuovo Piano dei Rifiuti per la Toscana, promesso dal Presidente Enrico Rossi per la fine dell'estate".

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