Ribery incanta San Siro e porta la Fiorentina alla vittoria

Ottima partita di tutta la squadra. Ribery super esce tra gli applausi di tutto lo stadio. Badelj e Castrovilli dominatori del centrocampo Difesa attenta in una gara quasi perfetta.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
30 settembre 2019 01:51
 Ribery incanta San Siro e porta la Fiorentina alla vittoria
foto Violachannel

E' una Fiorentina straordinaria quella che esce vittoriosa da San Siro. Una Fiorentina che ha sempre avuto in mano la partita trovando una vittoria che poteva addirittura essere più ampia rispetto al risultato di tre a uno. La squadra sembra aver trovato un equilibrio che valorizza la qualità di un buon collettivo. La Fiorentina era in crescita e adesso cominciano ad arrivare i risultati. Montella sembra aver trovato il modulo adeguato con un 3-5-2 che significa difesa attenta, ottimo centrocampo e un attacco “leggero”ma con due fenomeni come Chiesa e Ribery.

A San Siro nella cosiddetta “Scala del calcio” lo spettacolo lo fa la Fiorentina. I viola non attendono le probabili sfuriate del Milan ma sono subito aggressivi e hanno in mano il gioco. Il Milan è lento e macchinoso, i viola mostrano personalità e grande motivazione, I viola si rendono pericolosi intorno al decimo minuto quando Chiesa impegna Donnarumma. La Fiorentina ha un Badelj assoluto padrone del centrocampo e un Ribery straordinario. Ed è proprio il fenomeno francese a inventarsi una discesa, una sorta di slalom dove si beve letteralmente i difensori milanisti per scoccare un tiro che Donnarumma respinge.

Sulla respinta arriva Chiesa che è atterrato in area. Un rigore evidente che Pulgar trasforma, spiazzando Donnarumma.Il Milan sembra poco capace di reagire, ma i viola non hanno la forza di stendere definitivamente l'avversario. Allora Il Milan prende campo e si rende pericoloso con un bel tiro di Suso dalla distanza che è deviato in angolo da Dragowski. Il Milan preme ma non riesce a essere incisivo mentre la Fiorentina si rende pericolosa nelle ripartenze. Al 27' un goal di Castrovilli è annullato per fuorigioco di Chiesa.

Ed è proprio Chiesa a crearsi due occasioni da goal con due tiri che peccano ,però, di precisione. Il tempo si conclude col meritato vantaggio viola.

Nel secondo tempo Giampaolo toglie Kessie e schiera Krunic. I viola rischiano al terzo minuto per un errore di Ribery che innesca Pjatek ma Pezzella interviene in extremis e salva. Al settimo un fallaccio di Musacchio su Ribery è sanzionato prima con un giallo ma poi l'arbitro Giacomelli consulta il Var e decide l'espulsione del milanista. A questo punto i viola sono padroni del campo e dominano un Milan che non è mai entrato in partita. Al ventesimo Milenkovic recupera palla e appoggia a Chiesa che crossa per Ribery.Il francese anticipa Donnarumma e serve Castrovilli che segna a porta vuota.

La partita è in sostanza finita e la Fiorentina potrebbe chiuderla su un rigore concesso dall'arbitro per l'atterramento in area di Castrovilli. Batte Chiesa, non il rigorista Pulgar, e Donnarumma para. Al 33' arriva , comunque, il terzo goal viola grazie a una magia di Ribery che,servito ottimamente da Chiesa, si libera di due difensori e batte Donnarumma. Al 35' improvviso lampo del Milan : Leao ha un ottimo spunto e , dopo una discesa in cui anticipa i difensori segna un bel goal. Mancano dieci minuti alla fine, al Milan occorrerebbe un 'impresa per raggiungere il pari ma la squadra è evaporata.

I viola controllano agevolmente e non corrono più alcun rischio . Al quarantaquattresimo Ribery esce dal campo e tutto lo stadio gli tributa una standing ovation. La “Scala del Calcio” sportivamente omaggia un artista del pallone. La Fiorentina termina la gara tra gli applausi e l'entusiasmo dei tifosi viola.

Vincenzo Montella ha così commentato ai microfoni di SkySport:

“Non è stata la partita perfetta perché qualcosa abbiamo concesso nel finale. Ma è una grande soddisfazione vincere in questo stadio davanti a 50.000 spettatori. C’è grande soddisfazione per aver vinto in questo stadio. Però non ho nessuno spirito di rivalsa verso il Milan, anche perché era un’altra dirigenza. Non ritengo la mia esperienza al Milan negativa. Li ringrazio per avermi dato la possibilità di lavorare con questa società”.

Interrogato sull'assetto tattico che sembra aver trovato la squadra Montella non esclude possibili cambiamenti: “L’evoluzione è sicuramente quella di giocare con un attaccante in più. Abbiamo due o tre punte di ruolo. Adesso abbiamo trovato questo equilibrio. La squadra ha delle certezze, non penso di aver mai riproposto la stessa squadra per tre partite di seguito così ravvicinate. Noi abbiamo ultimato la squadra molto tardi quindi c’è ancora da lavorare”.

Milan-Fiorentina 1-3

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Kessie (1' st Krunic), Bennacer, Calhanoglu; Suso (34' st Castillejo), Pjatek (11' st Duarte), Leao. Allenatore: Giampaolo

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli (34' st Benassi), Dalbert; Chiesa (38' st Boateng), Ribéry (44' st Ghezzal). Allenatore: Montella

Arbitro: Giacomelli di Trieste

Reti: 14' pt Pulgar (rigore); 19' st Castro vili; 33' st Ribéry; 35' st Leao

Note: espulso Musacchio; ammoniti Bennacer, Milenkovic, Pezzella, Calabria, Lirola, Benassi

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