Quattro consigli per ridurre le bollette e rispettare l’ambiente

L'associazione Codici invita a evitare rincari con l'arrivo del freddo e l'accensione dei riscaldamenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Ottobre 2025 22:19
Quattro consigli per ridurre le bollette e rispettare l’ambiente

La prevenzione è il modo migliore per contenere i costi energetici. In vista dell’arrivo del freddo e mentre in alcune città italiane tornano in funzione i termosifoni, l’associazione Codici fornisce alcuni suggerimenti ai consumatori per evitare rincari e per proteggere l’ambiente.

Partiamo dal termostato. Programmarlo per fasce orarie permette di ottenere un risparmio fino al 15%. Il termostato programmabile è uno degli strumenti più efficaci per il controllo dei consumi. Impostare temperature differenziate nelle varie fasce della giornata consente di riscaldare la casa solo quando realmente necessario. Durante le ore notturne e quando l’abitazione è vuota, abbassare la temperatura di 2-3 gradi può generare un risparmio energetico. I moderni termostati smart permettono inoltre di gestire il riscaldamento da remoto tramite smartphone, adattando i consumi alle effettive esigenze quotidiane e riducendo gli sprechi.

Un altro accorgimento riguarda il controllo degli elettrodomestici in stand-by. Significa tenere d’occhio il consumo invisibile. Molti, infatti, ignorano che gli apparecchi elettronici in modalità stand-by continuano a consumare energia, generando quello che viene definito “consumo fantasma”. Televisori, computer, caricabatterie, microonde e decoder possono arrivare a pesare fino al 10% sulla bolletta elettrica annuale. La soluzione è semplice: utilizzare prese multiple con interruttore per spegnere completamente i dispositivi quando non sono in uso, oppure staccare direttamente la spina. Un gesto quotidiano che, moltiplicato per 365 giorni, si traduce in un risparmio concreto e misurabile.

Tornando al calore, c’è un modo per trattenerlo in casa: usare tappeti e tende pesanti. L’isolamento termico non passa solo attraverso interventi strutturali costosi. Piccoli accorgimenti nell’arredamento possono migliorare significativamente la capacità della casa di trattenere il calore. Tappeti, soprattutto su pavimenti in ceramica o pietra, riducono la dispersione termica verso il basso, mentre tende pesanti e doppie alle finestre creano una barriera isolante contro gli spifferi e il freddo esterno. Durante le ore notturne, chiudere le persiane e abbassare le tapparelle aggiunge un ulteriore strato protettivo, minimizzando le perdite di calore attraverso i vetri, che rappresentano uno dei punti più critici per la dispersione energetica.

Infine, la pulizia. Mantenere puliti filtri e termosifoni è sinonimo di efficienza al massimo. La manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento è fondamentale per garantire prestazioni ottimali e contenere i consumi. Termosifoni pieni d’aria o filtri della caldaia intasati riducono drasticamente l’efficienza del sistema, costringendolo a lavorare di più per raggiungere la temperatura desiderata. Lo spurgo dei radiatori all’inizio della stagione e la pulizia regolare dei filtri sono operazioni semplici ma essenziali. Una caldaia ben mantenuta può consumare fino al 10% in meno rispetto a un impianto trascurato, con benefici evidenti sia in bolletta che in termini di durata dell’apparecchio.

Un consiglio extra per concludere: occhio a incentivi e detrazioni per l’efficienza energetica. Non bisogna, infatti, dimenticare le opportunità offerte dal sistema di incentivi nazionali e locali. Bonus, detrazioni e contributi per l’efficientamento energetico rappresentano un’occasione concreta per investire nel comfort domestico riducendo i costi.

Prepararsi per tempo non è solo una questione di risparmio economico, ma anche di responsabilità ambientale. Ogni kilowattora non consumato significa meno emissioni di CO2 e un contributo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico.

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