Pums di Firenze: continua il percorso di partecipazione

Badii (Confintesa): "Per usare i mezzi pubblici occorre che siano davvero accessibili – Rivedere tragitti, fermate e tariffe nell’area fiorentina per venire incontro a lavoratori, pensionati e loro famiglie"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2019 11:01

Il Piano urbano di mobilità sostenibile su tutto il territorio della Città Metropolitana di Firenze continua ad essere sviluppato. Una prima fase di ascolto dei cittadini, attraverso un questionario da compilare on line, è terminata il 10 marzo. E' possibile, invece, continuare a inserire un contrassegno sulla crowdmap disponibile sulle pagine web della Città Metropolitana per segnalare una criticità e punti sensibili di mobilità sul territorio: www.cittametropolitana.fi.it/pums.

“Il questionario promosso dalla Città Metropolitana di Firenze sul Piano Urbano di Mobilità Sostenibile su tutto il territorio di competenza è stato accolto da poco più di 4200 cittadini che si sono pronunciati sulla questione. Un numero molto basso considerata la quantità di residenti e di quanti si trovano nella nostra area metropolitana per vari motivi soprattutto di lavoro. Ciò pare delineare scarso gradimento dell’attuale situazione considerato che i fruitori maggiori dei servizi dovrebbero essere lavoratori, studenti e pensionati.

Forse il piano urbano è stato concepito per i turisti o per ragazzi atletici che non hanno difficoltà a muoversi senza tenere conto del resto? Sono in molti quelli che si rivolgono al nostro sindacato per rappresentare la difficoltà di raggiungimento dei luoghi di lavoro o di cura per via di tragitti metropolitani non serviti adeguatamente dai mezzi pubblici con fermate molto distanti l’una dall’altra, troppi sali-scendi tra mezzi diversi, scarsa indicazione delle fermate per le coincidenze che spesso sono distanti dalla tramvia, lunghe attese per i passaggi dei bus integrati, mancanza di parcheggi gratuiti vicini alle fermate, luoghi completamente sguarniti di mezzi. Ecco perché i lavoratori preferiscono utilizzare la macchina e non essere messi nella condizione di dover recuperare i ritardi che si accumulerebbero con l’utilizzo del mezzo pubblico.

Inoltre, è stato evidenziato come ora sia praticamente impossibile trovare un posto per l’auto nei pressi delle abitazioni a causa della riduzione delle strade dovuta alla tramvia o alle piste ciclabili: anche volendo usare il mezzo pubblico, dove si lasciano le macchine? Non è che le vetture delle famiglie fiorentine si sono è magicamente ridotte, è esattamente la stessa quantità di prima! Dunque occorre rivedere alcuni aspetti della questione anche in termini di agevolazioni tra abbonamenti e biglietti con le tariffe di parcheggio perché già è difficile trovare lavoro oggi, non rendiamo difficile anche quello di chi con sacrificio cerca di mantenersi il proprio! La Confintesa è disponibile ad un confronto con gli organi competenti per trovare insieme soluzioni che vengano incontro ai lavoratori ed ai pensionati che rappresentano una parte consistente del tessuto sociale della nostra area metropolitana”. Questo quanto precisa e chiede Sandra Badii, il Segretario Regionale di Confintesa FP della Toscana, dopo che sono stati resi noti i risultati del questionario sulla viabilità dell’area fiorentina.

In evidenza