Pronto Soccorso, si cambia ancora con i numeri al posto dei colori

Nel nuovo modello organizzativo il paziente viene accolto in base al suo bisogno clinico ed alla complessità assistenziale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2019 16:49
Pronto Soccorso, si cambia ancora con i numeri al posto dei colori

 Prende avvio la nuova organizzazione del triage per la gestione delle attese al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Annunziata, diretto dalla dottoressa Germana Ruggiano, con l’obiettivo di assicurare in maniera tempestiva l’individuazione del percorso clinico più appropriato per il paziente con una maggiore attenzione alle persone più fragili in linea con le indicazioni regionali.

Non saranno quindi più i codici colore ad indicare la priorità di accesso (bianco, azzurro, verde, giallo e rosso) ma numeri: da 1 dell'emergenza a 5 della non urgenza. All’interno del pronto soccorso nel nuovo modello organizzativo il paziente viene accolto in base al suo bisogno clinico ed alla complessità assistenziale, dando priorità alle situazioni a maggiore gravità e orientando subito i pazienti verso i percorsi di cura interni al PS. Sono state individuate tre linee di attività: alta, intermedia e bassa complessità clinico-assistenziale.

Il nuovo sistema di triage per la codifica delle priorità e dei tempi massimi di attesa è così organizzato:

1 : Emergenza – tempo di attesa immediato

2: Urgenza Indifferibile – tempo massimo di attesa entro 15 minuti

3: Urgenza differibile – tempo massimo di attesa entro 60 minuti

4: Urgenza minore – tempo massimo di attesa entro 120 minuti

5: Non urgenza – tempo massimo di attesa entro 240 minuti

Il sistema di codifica numerico è supportato da un nuovo software informatico. In questa prima fase di avvio sarà possibile che si verifichino, esclusivamente per i codici a bassa priorità, alcuni rallentamenti nell’attività.

Il nuovo modello di triage è già operativo al Pronto soccorso di Prato, Empoli e Pistoia. Progressivamente sarà esteso nell’area pistoiese a Pescia e San Marcello e negli ospedali dell'area fiorentina: Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio, Mugello e Serristori.

In evidenza