Presidi toscani a Roma per difendere il posto dopo l'annullamento del concorso

Oltre cento i dirigenti scolastici della Toscana, vincitori dell’ultimo concorso, annullato dal Consiglio di Stato

Antonio
Antonio Lenoci
25 marzo 2014 19:23
Presidi toscani a Roma per difendere il posto dopo l'annullamento del concorso

Presidi in presidio davanti al Miur, presenti le organizzazioni sindacali dell’Area V, ANP, CISL Scuola, FLC CGIL e UIL Scuola.

Il governatore Enrico Rossi ha rivolto un appello al premier Matteo Renzi per un intervento adeguato attraverso un atto normativo.

135 rischiano di perdere il posto, 112 sono già in servizio. “Gli interessati, vincitori di un concorso bandito nel 2011, sono stati quasi tutti assunti fin dal settembre 2012 e collocati alla guida di 112 istituzioni scolastiche della regione. Ad un anno e mezzo di distanza, una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato il concorso e ne ha disposto la ripetizione parziale, non per irregolarità della Commissione, ma per un errore dell’Amministrazione nella procedura di sostituzione del presidente”.

Così i 112 dovrebbero tornare a fare gli insegnanti da un giorno all’altro, lasciando scoperte le scuole che dirigono ormai da oltre diciotto mesi. Scuole che saranno affidate, a mezzo servizio, ad altri dirigenti della regione. Non è finita: i loro posti sono stati nel frattempo assegnati ad altri docenti, che dovrebbero a loro volta farsi da parte ed andare a scalzarne altri e così via, in un effetto domino. Per evitare altri danni, dovrebbero restare “a disposizione” per supplenze.

Precarizzandosi così fra i precari. Anni fa caso analogo in Sicilia. Fu emanato un decreto legge d’urgenza che “congelava” i dirigenti nelle loro sedi per il tempo strettamente necessario alla ripetizione del concorso. Subito dopo fu varata una legge specifica che provvedeva a regolare la nuova procedura concorsuale. Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici indetto con decreto direttoriale 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale, n.

94 del 26 novembre 2004.

Grazie a un ordine del giorno presentato nei giorni scorsi da Sinistra Ecologia e Libertà e approvato dalla Camera dei Deputati, i presidi toscani potranno rimanere a scuola almeno fino alla fine dell'anno “in via temporanea” in attesa del rinnovo del Concorso annullato dal Tar.

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