Prato, la sfida delle piazze tra Biffoni e Spada finisce pari

In vista del ballottaggio, tantissima gente sia ieri al comizio finale del sindaco in carica, che stasera a quello dello sfidante supportato da Salvini: "Sono preoccupati, in questi giorni più che raccontare quello che hanno fatto, hanno insultato gli avversari"

Antonio
Antonio Patruno
06 giugno 2019 22:51
Prato, la sfida delle piazze tra Biffoni e Spada finisce pari
Foto di Miriam Curatolo

Due piazze belle, gremite a Prato. Quella di ieri sera, davanti al Comune, con il sindaco in carica Matteo Biffoni abbracciato con calore dalla sua gente. E quella di stasera, piazza delle Carceri, con il ministro dell'Interno nonché segretario nazionale della Lega Matteo Salvini venuto a sostenere Daniele Spada. Grande entusiasmo anche qua, calore e forza.

Un ballottaggio, quello di domenica, che si preannuncia quanto mai incerto perché Biffoni parte in vantaggio, avendo preso il 47% contro il 34% di Spada, ma in questi casi, l'esperienza lo insegna, si parte davvero da 0-0.

Salvini, accolto dal coro "Un capitano, c'è solo un capitano...", è apparso molto ottimista: "Avete tre giorni per scrivere una pagina di storia, anche in Toscana sento tanta voglia di cambiamento. Al nostro avversario dico semplicemente che 'se avessi amministrato bene avresti vinto al primo turno'. Che siano un po' preoccupatini - ha detto ancora Salvini - si vede dal fatto che più raccontare quello che hanno fatto, in questi giorni hanno passato il tempo a insultare gli avversari. Quindi vuol dire che hanno già perso". Sul palco, oltre a Salvini e Spada, Susanna Ceccardi, leader toscana della Lega, e tutti i dirigenti pratesi.

Sull'altra sponda, stamani il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, in vista dei ballottaggi di domenica prossima a Prato, Borgo San Lorenzo, Signa e Figline-Incisa ha spiegato: la sfida è tra i candidati del centrosinistra e quelli "espressione della destra più pericolosa, quella che, cavalcando paura e crisi, ha sdoganato nella nostra quotidianità linguaggi e comportamenti razzisti e xenofobi, intrisi di egoismo e dannosi per la democrazia e per la convivenza civile".

Per questo, sottolinea il primo cittadino, "le forze democratiche e di sinistra sono chiamate tutte ad una scelta chiara. Con serietà e responsabilità, domenica dobbiamo agire per arginare l'onda nera che vuole travolgere il nostro Paese e riportarlo indietro". Falchi, quindi, "pur nelle differenze politiche che ci separano", esprime un "convinto sostegno ai candidati del centrosinistra impegnati nei ballottaggi, a Matteo Biffoni, Paolo Omoboni, Giulia Mugnai, Giampiero Fossi.

Quando sono in discussione i fondamenti della nostra democrazia, i diritti degli ultimi e la coesione delle nostre comunità, dobbiamo sempre scegliere da che parte stare".

In evidenza