Prato, ricordo di Raffaello Pecchioli dopo 10 anni

A primavera un romanzo inedito, “Via delle Bocche del Lupo, 73". La figlia: "Le cose arrivano quando è il loro momento"

Antonio
Antonio Patruno
21 febbraio 2022 13:20
Prato, ricordo di Raffaello Pecchioli dopo 10 anni
ph Facebook Pecchioli

Chi ha conosciuto Raffaello Pecchioli, ricorderà sempre l'intensità del suo sguardo e quegli occhi che guardavano lontano. Pratese vero, fiero, a tratti spigoloso ma sempre sincero, nonché valente poeta, scrittore e giornalista culturale, Pecchioli è morto 10 anni fa, il 18 febbraio del 2012, con tante cose fatte e alcune ancora da fare.

In occasione del suo compleanno, nel profilo Facebook di Raffaello Pecchioli, ancora attivo, la figlia Sara ha pubblicato un dolce ricordo e dato anche una notizia importante. "Il Romanzo è in revisione, siamo ad un terzo del lavoro, ma sembra che a Primavera, finalmente vedrà la luce, ma lo dico a bassa voce non si sa mai...".

Il romanzo, che dopo varie vicissitudini è adesso sulla strada della pubblicazione grazie ad Attucci Editrice di Carmignano, si intitola “Via delle Bocche del Lupo, 73” e racconta "una storia tragicomica, profonda e ricca di risvolti inaspettati e di spunti di riflessione".

"Dico sempre - sottolinea la figlia - che le cose arrivano quando è il loro momento, mi consolo così, sperando che questo sia l’anno della realizzazione del libro e di molte altre cose".

Pecchioli era un amante della scrittura e della lettura, mai banale. Da "Il ciuco nero" del 1964 ad "Apollinaire morto" del 1967, dalla "Primavera nera con fiori" del 1972 a "Il topo" del 1997, fino a "Nella casa del padre" del 2002 e "Quaderno rosso" del 2007, solo per citare alcuni suoi lavori. Uno di essi, "Il topo", è stato anche adattato a spettacolo ed è andato in scena ad Officina Giovani nel gennaio 2015 grazie a Matteo Cecchini e Andrea Franchi. Quella serata fu introdotta da due giornalisti pratesi molto noti, Umberto Cecchi e Riccardo Mazzoni direttore di quel "Giornale della Toscana" con cui per molti anni Pecchioli ha collaborato.

Raffaello Pecchioli (come dice la figlia) non merita di essere dimenticato. E forse siamo sulla strada giusta. "Un altro progetto in corso - racconta ancora Sara nel sito dedicato al babbo - è la realizzazione di una panchina che porterà il ricordo di Raffaello Pecchioli ai giardini della Gualchiera, progetto seguito dalla Associazione Culturale Il Castello di Prato".

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