Forza Nuova a Prato: ancora silenzio sui giornalisti schedati

Fotografato tesserino dell'Ordine. E' schedatura? Il presidente dell'Associazione stampa toscana Bennucci: "Perché si vuole mantenere traccia di chi faceva il proprio mestiere? Mi auguro di avere risposte. E che se ne occupi anche il sindacato nazionale". L'on. Toccafondi interroga Salvini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2019 23:55
Forza Nuova a Prato: ancora silenzio sui giornalisti schedati

Sabato 23 marzo, a 100 anni dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento a opera di Benito Mussolini, Forza Nuova a Prato ha tenuto un presidio nella centralissima piazza del Mercato. Schedare i giornalisti, fotografare i loro tesserini, approvare o meno la loro presenza in un luogo dove è in corso una manifestazione pubblica: è quanto accaduto nel 2019, durante il "festeggiamento" dalla prefetta Scialla, e dal ministro degli interni Salvini.

Informata che ai giornalisti impegnati nei servizi sulla manifestazione di forza nuova a Prato sono stati fotografati i tesserini, l'Associazione Stampa Toscana, sindacato unico e unitario dei giornalisti, si rivolge al prefetto e al questore di Prato per conoscere i motivi di tale, inusuale procedura. Il fatto che sia stata riprodotta, e quindi conservata, la tessera professionale dei giornalisti desta quantomeno delle perplessità e può aprire la strada a supporre che possa trattarsi di una schedatura.

“A Prato sabato scorso, purtroppo, alcuni giornalisti sono stati fermati e schedati dalle forze dell'ordine. Vorremmo sapere dal ministro dell'Interno e dal Presidente del Consiglio dei ministri se in Italia vige ancora l'art.21 della Costituzione che prevede la libertà di stampa e la tutela.” Così il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi spiega il senso dell'interrogazione presentata al ministro Salvini sui fatti accaduti sabato scorso a margine della manifestazione di Forza Nuova a Prato “Tra l'altro – aggiunge Toccafondi – esponenti di Forza Nuova hanno svolto un corteo nonostante che l'autorizzazione concessa da prefetto e questore riguardasse solo un presidio stabile.

Hanno apertamente violato le prescrizioni delle autorità costituite. Anche su questo chiedo che sia fatta piena chiarezza. Io ho profondo rispetto delle forze dell'ordine, tuttavia ritengo indispensabile che la legge e le regole siano sempre seguite. Da tutti e ovunque.” Conclude Toccafondi

Anche Potere al Popolo è vicina ai giornalisti che hanno subito la schedatura e chiede al questore di Prato e al ministro degli interni l'immediata cancellazione dagli archivi di polizia dei dati, non si capisce infatti a cosa serva in democrazia la schedatura dei lavoratori dell'informazione nel momento in cui documentano quanto accade nella società, soprattutto se osservano e raccontano le azioni anticostituzionali di chi vorrebbe un ritorno al fascismo.

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