Prato: a nuova vita la 'Forma squadrata con taglio' di Henry Moore

Il restauro è stato reso possibile grazie al generoso contributo di una donatrice anonima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2023 16:55
Prato: a nuova vita la 'Forma squadrata con taglio' di Henry Moore

PRATO, 25 AGOSTO 2023. La Forma squadrata con taglio di Henry Moore torna a nuova vita, grazie ad un intervento conservativo che prenderà il via il 28 agosto.

L’intervento, a distanza di undici anni dall’ultimo restauro, sarà effettuato da Laura Conca Restauri, e prevede un estensivo lavoro di pulitura dell’intera superficie marmorea, seguito da consolidamento, stuccatura, integrazioni volumetriche e stesura di una pellicola protettiva idrorepellente traspirante a base silossanica. Il restauro è finanziato da un'erogazione liberale da parte di una privata cittadina.

Square Form with Cut, dal 1974 al centro di piazza san Marco, realizzata in marmo di Carrara, alta cinque metri e composta da trenta blocchi, è una scultura monumentale realizzata nel 1971 dall'artista inglese Henry Moore e acquistata dal Comune di Prato, grazie anche al sostegno di industriali locali, al termine della celebre mostra tenutasi al Forte Belvedere nel 1972.

Considerata uno dei massimi esempi di scultura contemporanea presenti in Italia, e diventata nel tempo uno dei simboli di Prato, l’opera si presenta con una forma esterna quadrata sospesa da una apertura circolare di grandi dimensioni, che fa da cornice creando un collegamento tra scultura e paesaggio.

La collocazione all’aperto determina però la costante esposizione agli agenti atmosferici e inquinanti e comporta la necessità di intervenire periodicamente per monitorare lo “stato di salute” dell’opera.

«Grazie all’intervento conservativo in programma a partire dal 28 agosto sarà possibile avvicinarsi nel migliore dei modi al cinquantesimo anniversario dalla collocazione dell’opera di Moore a Prato. Ringraziamo la donatrice per aver scelto con il Comune questo importantissimo restauro» commenta l'Assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani.

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