Ponte sul Magra: una soluzione provvisoria entro sei mesi

Che consentirà il transito di tutte le tipologie di veicoli. Dalla Giunta Regionale un bando da 5 milioni per migliorare la sicurezza stradale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2020 23:55
Ponte sul Magra: una soluzione provvisoria entro sei mesi

Anas ha avviato tutte le attività per la realizzazione del ponte provvisorio sul fiume Magra, necessario a ripristinare in tempi brevi la viabilità lungo la SS330 in località Albiano Magra (MS), in attesa della ricostruzione del nuovo ponte definitivo. Attraverso accordi quadro già stipulati in precedenza, Anas ha già individuato le imprese e le società che saranno impegnate con la realizzazione del ponte provvisorio, senza necessità di specifiche procedure di gara e, quindi, con un notevole risparmio di tempo. Ieri, durante il sopralluogo con i Sindaci di Aulla e S.

Stefano Magra, erano presenti, infatti, i rappresentanti degli ambiti imprenditoriali incaricati da Anas per le varie fasi (progettisti, bonifica bellica, ditta esecutrice, fornitori del ponte). I progettisti hanno illustrato gli elaborati con l’ubicazione dell’opera provvisoria già definita, in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana, subito a monte del ponte esistente. La soluzione progettuale prevede la realizzazione di un guado in rilevato con tombini tipo “Armco” per una lunghezza di 100 metri circa, seguito da un ponte prefabbricato in acciaio tipo “Bailey” per circa 150 metri di lunghezza, sorretto da due spalle e due pile provvisorie. L’opera potrà consentire il transito di tutte le tipologie di veicoli previste dal Codice della Strada, compresi i veicoli pesanti, ad esclusione dei trasporti eccezionali. Già dalla settimana prossima è previsto l’avvio dell’iter autorizzativo.

Una volta completato e approvato il progetto, i lavori inizieranno presumibilmente entro il prossimo mese di maggio. I tempi per l’apertura al traffico del ponte provvisorio sono stimati in 180 giorni, ma già i tecnici di Anas, i progettisti e l'impresa esecutrice stanno studiando modalità operative per contrarre il cronoprogramma dei lavori. Il ponte provvisorio sarà poi completamente rimosso dopo la realizzazione del ponte definitivo. La demolizione è inclusa nello stesso progetto.

PERCORSI ALTERNATIVI

Al momento la viabilità lungo la direttrice è assicurata tramite i seguenti percorsi alternativi:

- il traffico proveniente dalla SS62 “della Cisa” e diretto sulla SS330 verso Albiano Magra deve proseguire sulla SS62 in direzione La Spezia/Autostrade, percorrere la bretella autostradale senza pedaggio A15 “La Spezia-Santo Stefano di Magra” in direzione La Spezia, uscire allo svincolo di Vezzano Ligure e proseguire sulla SP10 in direzione Vezzano/Ceparana fino all’innesto con la SS330;

- viceversa, il traffico proveniente dalla SS330 deve percorrere la SP10 in direzione Vezzano Ligure/Autostrade, proseguire sulla bretella autostradale senza pedaggio A15 “La Spezia-Santo Stefano di Magra” in direzione Santo Stefano e proseguire sulla SS62 “della Cisa” fino all’innesto con la SS330 in località Caprigliola.

Cinque milioni di euro per interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale su stradali provinciali, comunali e di ambito urbano, oppure su tratti di strade regionali o nazionali interne ai centri abitati e per questo di competenza dei Comuni. Lo stanziamento avverrà tramite un bando - pubblicato oggi e destinato agli enti locali - che la Giunta regionale toscana ha approvato su proposta dell'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.

"Aumentare la sicurezza stradale è da anni una priorità per la Regione Toscana - ha spiegato l'assessore Vincenzo Ceccarelli - e nel corso di questa legislatura abbiamo voluto dare continuità all'erogazione di bandi specifici, aperti agli enti locali e destinati anche a tipologie di strade diverse da quelle regionali. L'obiettivo è ridurre morti e feriti dalle strade tutelando in particolare le utenze deboli (pedoni, ciclisti, motociclisti). Per far questo stiamo lavorando su più fronti, compreso quello dell'educazione fin dalla più tenera età. In questo sistema di azioni finalizzate alle sicurezza stradale, il cofinanziamento ad interventi per migliorare le infrastrutture e tutelare le utenze deboli della strada è una pietra miliare. Abbiamo destinato a questo scopo importanti risorse economiche riuscendo a emanare un bando apposito quasi ogni anno".

Per il nuovo bando saranno stilate due graduatorie, una per gli interventi che non riguardano la viabilità regionale (tratte stradali provinciali, comunali, di ambito urbano, nazionali interne ai centri abitati comprese in convenzioni con Anas), l'altra per interventi su tratte stradali regionali interne ai centri abitati. Per gli interventi su strade regionali è previsto un cofinanziamento fino all'80%, fino ad un massimo di 120.000 euro, mentre per le altre strade il cofinanziamento massimo sarà pari al 50% del costo complessivo dell'interventi, fino ad un importo massimo di € 75.000 (cifra che può salire fino a 120.000 euro nel caso in cui l'intervento proposto sia la realizzazione di rotatorie compatte o convenzionali).

“Dal 2015 ad oggi – conclude Ceccarelli - la Regione ha finanziato 103 progetti di sicurezza stradale presentati dai Comuni e dalle Province, che hanno consentito di realizzare o di avviare la realizzazione di altrettanti interventi di messa in sicurezza di strade regionali, provinciali, comunali e statali. In tutto sono già stati assegnati contributi per circa 7 milioni di euro, che grazie al contributo degli altri enti cofinanziatori hanno attivato investimenti complessivi da 15 milioni di euro".

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