Polizia Municipale: ieri 584 accertamenti, elevate 15 sanzioni

Fermato per un controllo, dona due scatole di mascherine agli agenti. Monta un gazebo abusivo sul Ponte da Verrazzano, scatta la multa. Canoista individuato in Arno, con il drone, dichiara che stava andando a fare la spesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2020 19:04
Polizia Municipale: ieri 584 accertamenti, elevate 15 sanzioni

È stato fermato da una pattuglia della Polizia Municipale per un controllo sul rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 e, una volta arrivato in farmacia, è tornato indietro con due scatole di mascherine che ha consegnato agli agenti. Si tratta del titolare di una farmacia in via Baracca. L’uomo è stato fermato per i consueti controlli in via Pistoiese da una pattuglia dell’Autoreparto a cui ha mostrato l’autocertificazione. Riscontrata la regolarità della motivazione per la presenza in strada, gli agenti gli hanno comunicato che poteva andare. Poco dopo la gradita sorpresa, il ritorno dell’uomo con due scatole di mascherine che ha donato alla pattuglia a testimonianza dell’apprezzamento dell’operato della Polizia Municipale in questa fase di emergenza sanitaria.

Nella giornata di ieri sono state 584 le persone sottoposte ad accertamenti Codiv-19 elevando 15 sanzioni e 40 le attività commerciali, risultate tutte in regola.

Un gazebo per la raccolta di materiale per i senza tetto. Ecco cosa ha visto stamani su una delle terrazze pedonali del Ponte da Verrazzano una pattuglia del distaccamento di Gavinana impegnata nei controlli per il rispetto delle misure di contenimento del Covid-19. Gli agenti si sono fermati per una verifica scoprendo era in corso una raccolta di materiale da distribuire, secondo l'uomo presente, ai senzatetto. Ma dagli accertamenti è emerso non solo che mancavano le necessarie autorizzazioni ma che l'uomo era del tutto autoreferenziale, senza alcun collegamento con associazioni operanti nel settore. Per tal motivo gli agenti gli hanno fatto smontare il gazebo abusivo invitandolo a tornare a casa perché in strada senza motivazione valida. Per lui sono scattate sanzioni per violazione delle misure Covid-19 e per occupazione non autorizzata di suolo pubblico.

Per quanto riguarda i controlli relativi all'emergenza sanitaria, stamani gli agenti hanno effettuato verifiche su ulteriori 191 persone e 12 negozi senza elevare altri verbali.

In canoa a fare la spesa. È quanto ha dichiarato un uomo multato dalla Polizia Municipale che lo aveva individuato con il drone mentre vogava in Arno. La vicenda inizia sabato pomeriggio durante i controlli con il drone effettuati dalla Polizia Municipale insieme ai piloti della Città Metropolitana lungo l’Arno. Durante una verifica sul greto del fiume all’altezza di piazza Ravenna grazie al dispositivo viene individuato un canoista che stava facendo attività sportiva nonostante il divieto previsto nel DPCM.

Gli agenti lo seguono tramite le immagini sul video fino a vederlo attraccare la canoa al pontile di un’associazione sportiva in zona. Ma quando i motociclisti arrivano sul posto l’uomo si era già allontanato. Scattano quindi gli accertamenti che hanno portato, oggi, all’identificazione dell’uomo. Il 60enne domiciliato a Firenze è stato sanzionato con un verbale da 280 euro che ha contestato dichiarando agli agenti che andava a fare la spesa in canoa.

La società Canottieri Comunali Firenze tiene a precisare che il canoista in questione non è un proprio tesserato. Essendo la Canottieri Comunali Firenze l’unica società fiorentina dove si pratica la disciplina della canoa, potrebbe essere erroneamente accostato il comportamento irresponsabile di quest’uomo con la condotta generale dei soci e degli atleti della Comunali. Il canoista in questione non solo non è appartenente alla società ma, senza alcuna giustificazione, talvolta utilizza i pontili e le attrezzature senza alcun titolo o concessione. Il consiglio direttivo e tutti i tesserati della Canottieri Comunali esprimono il loro biasimo non solo per questo sconsiderato episodio, ma anche per l’inverosimile motivazione che è stata addotta dall’uomo per giustificarlo.

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