Nel 1948, dopo che la guerra aveva danneggiato il palcoscenico, la Pergola fu inaugurata nuovamente con i Sei personaggi. La regia era di Orazio Costa, con Tino Buazzelli nel ruolo del Padre e Rossella Falk in quello della Figliastra. Lo stesso testo inaugura oggi la nuova Stagione della Pergola e il suo nuovo cammino produttivo, prima della tournée nei teatri italiani.
Pirandello scrive la commedia in soli tre giorni, la legge personalmente alla compagnia di Dario Niccodemi, tra lo sconcerto degli attori travolti dall’impeto delle parole e dall’entusiasmo. “Ma nessuno aveva capito niente” racconta lo stesso Niccodemi, e solo i ventuno giorni di prove (tre volte il tempo dedicato all’epoca agli allestimenti delle novità) poterono fare luce, a poco a poco, nell’opera destinata a diventare un capolavoro. Lo sconcerto iniziale diventa vera e propria battaglia al termine della tumultuosa prima romana al Teatro Valle nel maggio del 1921.
Il pubblico mostra rumorosamente, alla fine del terzo atto, in platea, il suo dissenso urlando Manicomio! Manicomio!,soffocando gli applausi convinti e appassionati degli estimatori. Gli spettatori indignati attendono in strada lo stesso autore, che si allontana dall’uscita degli attori nel cosiddetto ‘vicolo dei gatti morti’, per lanciargli insulti e monetine. Qualche mese dopo a Milano i Sei personaggi applauditi senza riserve iniziano il cammino che li porterà a diventare un successo internazionale anche a Parigi, Londra e New York.
Nonostante questo i Personaggi continuano a reclamare riscritture e revisioni all’autore che ne definisce la composizione nell’edizione del 1925, la completa con una storica prefazione e la dirige al suo nuovo debutto.
“I Sei personaggi sono una lunga avventura alla quale vado incontro – ha detto Lavia – posso dire altrettanto per quanto riguarda il mio impegno come consulente artistico della Pergola. Abbiamo in mente un teatro diverso, un luogo aperto nel quale ciascuno venga ad assistere alla rappresentazione di sé. Sei personaggi in cerca d’autore è probabilmente il testo di teatro più importante di tutti i tempi – prosegue – Esso interroga il fondamento stesso del teatro: la contraddizione e la discordanza tra l’attore e il personaggio e l’impossibilità a fare dei due una sola unità. Ma dice Eraclito: “Da ciò che è più discorde, lo splendido accordo”.
Con Gabriele Lavia nel ruolo del Padre, recitano: La Figliastra Lucia Lavia, La Madre Rosy Bonfiglio, Il Figlio Andrea Macaluso, Il Giovinetto Ludovica Apollonj Ghetti, Madama Pace Marta Pizzigallo, Il Direttore-Capocomico Michele Demaria, La Prima Attrice Giulia Gallone, Il Primo Attore Mario Pietramala, La Seconda Donna Giovanna Guida, L'Attrice Giovane Malvina Ruggiano, L'Attor Giovane Luca Mascolo, Un altro attore Daniele Biagini,Un'altra attrice Maria Laura Caselli, Un’altra attrice Anna Scola, L'Attore-Segretario Matteo Ramundo, Il Suggeritore Alessandro Baldinotti, Il Direttore di Scena Carlo Sciaccaluga, Il Macchinista Massimiliano Aceti, L’uscere Alessio Sardelli,
La tournée:
24 ottobre | 2 novembre 2014_ Teatro della Pergola, Firenze PRIMA NAZIONALE
20 gennaio | 1 febbraio 2015_ Teatro Carignano, Torino
3 | 15 febbraio _ Teatro Elfo Puccini, Milano
17 | 22 febbraio 2015_ Teatro Morlacchi, Perugia
3 | 8 marzo 2015_ Teatro della Corte, Genova
Le repliche dello spettacolo saranno accompagnate dall’esposizione della gallery dei protagonisti dello spettacolo ritratti da Filippo Milani, fotografo, filmaker e musicista, nel mondo della moda e della pubblicità dal 1971.
Foto di Tommaso Le Pera