Piazza Cestello, confermata l'ipotesi di un parcheggio interrato

L’assessore Giorgetti risponde a SPC: “Idee interessanti per riqualificare la piazza e il quartiere". L’intervento in consiglio comunale sul percorso di ascolto. SPC: "C'è ancora tempo per archiviare un'ipotesi sbagliata e anacronistica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2021 15:30
Piazza Cestello, confermata l'ipotesi di un parcheggio interrato

“Su piazza del Cestello le idee emerse dal percorso di ascolto sono tutt’altro che da cestinare. Rappresentano invece una documentazione utile e interessante che l’Amministrazione comunale ha fatto proprie in vista della riqualificazione del quartiere con le sue piazze e le sue relazioni. E tra queste idee c’è anche la pedonalizzazione di piazza del Cestello spostando in altro luogo i posti auto con l’obiettivo di recuperare lo spazio pubblico per le relazioni. Posti auto che possono essere recuperati anche attraverso la realizzazione di una nuova struttura interrata”.

É quanto precisa l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti in consiglio comunale rispondendo a un question time di SPC su piazza Cestello.

“Nel Piano operativo, che sarà oggetto di discussione nei prossimi mesi, sarà prevista la possibilità di realizzare anche un parcheggio sotterrato” spiega l’assessore che aggiunge: “sul riferimento alle sistemazioni delle piazze a verde, vorrei sottolineare che piazza Cestello è lastricata e non è caratterizzata, come piazza Tasso che avevamo inserito nella lista dei possibili parcheggi pertinenziale, da una presenza di un giardino e alberature. Stesso ragionamento vale per via dei Renai e piazza dei Mozzi, dove non ci sono né alberi né area verdi, ma una pavimentazione in pietra”.

“Il percorso di ascolto effettuato su piazza Cestello è pienamente valido come pure le idee che ne sono emerse. E in particolare la possibilità di liberare lo spazio di superficie della piazza, anche con la realizzazione di un parcheggio interrato, per realizzare un importante intervento di riqualificazione urbana” conclude l’assessore Giorgetti. 

Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1"Il percorso un Cestello di idee è considerato un percorso di studio, da parte della Giunta. Lo ha detto l'Assessore alla mobilità oggi, rispondendo alle nostre ennesime domande sull'ipotesi sbagliata di un parcheggio interrato. Da quell'esperienza però non è mai emersa l'ipotesi oggi tornata "di moda". Mobilità dolce e trasporto pubblico, così come ogni ipotesi di rafforzamento della ZTL, sono di fatto pagine archiviate.

La priorità diventa scavare e ossessivamente ripetere i progetti di parcheggi interrati, che spesso si risolvono in nulla di fatto - fortunatamente - per bandi andati a vuoto o per l'opposizione della cittadinanza.L'ipotesi per piazza del Cestello è ancora fumosa e non concreta. Ci sono margini quindi perché i comitati e la popolazione residente rendano chiara all'Amministrazione la volontà di una discussione più generale sul futuro della città e del territorio. Come ci si muoverà nella Firenze post-Covid19? Come dieci anni fa?Che tipo di contributo vogliamo dare per evitare gli attuali modelli insostenibili di sviluppo e di inquinamento? A cosa serve la partecipazione, se si fa qualche incontro e poi si usano le passerelle per giustificare posizioni prese a priori e mai esplicitate nei momenti di confronto? A cosa serve fare consigli di quartiere aperti, se in quell'occasione viene promesso un nuovo incontro alla presenza dell'assessore alla Mobilità per approfondire il tema del parcheggio interrato in Cestello, se poi a tale promessa, fatta 16 mesi fa, non si intende dare risposta? E a cosa serve parlare di ascolto e partecipazione della cittadinanza, se la Commissione Territorio e Ambiente del Quartiere 1, rifiuta di audire il Comitato Oltrarno Futuro nonostante le varie richieste?Continueremo a insistere per chiedere mobilità sostenibile, rafforzamento della ZTL e investimenti sul trasporto pubblico locale, che ricordiamo - sempre - non sapremo nemmeno chi gestirà nel prossimo futuro (grazie alla privatizzazione di ATAF voluta da Renzi)".

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