Piano Strutturale Intercomunale nell'empolese

Coinvolge le amministrazioni comunali di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino con l’obiettivo di sviluppare territori limitrofi in maniera organica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2021 15:52
Piano Strutturale Intercomunale nell'empolese
Fotografie di Alessandro Zani

EMPOLI– “Della città e territori delle due rive”, è questo il nome del Piano Strutturale Intercomunale che coinvolge le amministrazioni comunali di Empoli, Vinci, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino. Il documento sta iniziando a prendere forma.

Stamani all'oasi di Arnovecchio sono stati presentate le attività di partecipazione al il piano. Erano presenti i sindaci Alessandro Giunti, Simona Rossetti, Brenda Barnini, Paolo Masetti e Giuseppe Torchia. Oltre ai tecnici comunali e i rappresentanti di Sociolab, la società fiorentina che si occupa del processo partecipativo.

I cinque Comuni hanno scelto di avere una visione unitaria in ambito urbanistico, rispondendo alla esigenza di valorizzare gli elementi di contiguità e vedere lo sviluppo di territori limitrofi in maniera organica. Non a caso i Comuni che si sono associati condividono problematicità e caratteristiche similari da un punto di vista delle infrastrutture e delle attrezzature, dell’economia, del paesaggio e del turismo.

I 10 TEMI

I temi trattati nelle offerte e che saranno sviluppati nell'ambito della redazione del Piano sono dieci e abbracciano varie priorità che caratterizzano il territorio dei cinque comuni.

- Il fiume che unisce. Miglioramento delle relazioni sinergiche tra il sistema fluviale e il territorio attraversato

- Un territorio sicuro. Miglioramento della sicurezza del territorio

- Una nuova connessione per il territorio. Individuazione di una nuova strutturazione e gerarchia infrastrutturale

- La rete turistica. Valorizzazione delle peculiarità di ciascun comune inquadrandole in una scala più ampia in modo da offrire ai fruitori più opportunità e occasioni di presenza

- Le attrezzature. Ottimizzazione e concentrazione degli impegni economici per miglioramento della qualità dei servizi e delle attrezzature a carattere comprensoriale.

- La città fra le barriere. Eliminazione della barriera infrastrutturale che determina una cesoia longitudinale del territorio intercomunale nell’ambito sud.

- Un territorio, tre sistemi. Azioni di riequilibrio territoriale fra i sistemi della piana della collina settentrionale e di quella meridionale

- La piana agricola. Azione di governo rurale combinando l’aspetto produttivo agricolo a quello paesaggistico e turistico.

- La rigenerazione urbana. Messa a sistema di una serie di progetti tesi alla rigenerazione urbana al fine di rafforzare i poli urbani esistenti e la creazione di nuovi punti di aggregazione e riqualificazione dell’insediamento.

- La realtà produttiva. Riorganizzazione delle attività produttive – artigianali in un ottica complessiva sul territorio intercomunale in modo da evitare la diffusione indistinta e puntando al loro completamento e alla loro riorganizzazione funzionale

PARTECIPAZIONE

La legge regionale Toscana n. 65/2014 riconosce la necessità di considerare la partecipazione come componente ordinaria delle procedure di formazione dei piani affinché sia resa più trasparente e coerente ed i soggetti istituzionali, i cittadini e gli attori economici possano partecipare, ognuno per le proprie funzioni, alla costruzione e gestione di decisioni.

Insomma, sarà un documento che potrà avere dei contributi da parte della cittadinanza. Per questo è stata effettuata anche la procedura per l’affidamento delle attività di partecipazione. Una procedura condotta direttamente dal servizio urbanistica del Comune di Empoli, in rappresentanza di tutte le altre amministrazioni.

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