Pendolari in Toscana, incendio e pioggia in treno con l'ombrello

Fit-Cisl: "La responsabilità è tutta dell’azienda“

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2014 18:58
Pendolari in Toscana, incendio e pioggia in treno con l'ombrello

Passeggeri in treno con l’ombrello stamani sulla linea Aulla-Pisa.

“Da anni stiamo incalzando Trenitalia su un piano di assunzioni ed investimenti sulla manutenzione rotabile. Non ci sono state risposte se non quelle di continuare a mandare via persone ed a esternalizzare le lavorazioni senza un controllo reale dei processi manutentivi” così il segretario generale della Fit-Cisl della Toscana, Stefano Boni, interviene sul disservizio segnalato dagli utenti. “Su quella tratta ci sono treni che hanno almeno 30 anni di vita e quindi la manutenzione non è in grado di riparare tutte le magagne – aggiunge Boni -.

Inoltre Trenitalia si rifiuta di confrontarsi su manutenzione ed acquisto di nuovo materiale. E non si dia la colpa ai lavoratori: noi abbiamo sottoscritto un accordo per fare manutenzione all'Osmannoro lavorando in turni 24 ore su 24. Poi però non lo si può rendere esecutivo per mancanza di personale. La responsabilità quindi è tutta nel gruppo dirigente, dellaToscana e ancor più di quello romano, che non vogliono investire nonostante la Regione Toscana sul tpl investa centinaia di milioni"Negli ultimi dieci giorni gli utenti e pendolari della Faentina lamentano di aver subito: "l’incendio di un treno, la reintroduzione dei vecchi ALN su molte corse giornaliere, treni sovraffollati, in particolare quello delle 18.40 da Firenze, con una sola carrozza ALN per ben due giorni di fila, talmente piena da rischiare di non partire, ritardi e soppressioni, solo oggi rileviamo almeno una soppressione e ritardi di oltre la mezz’ora in piena fascia pendolare".Chiamano in causa l'assessore ai trasporti regionali Vincenzo Ceccarelli: "Nessuna polemica sterile ma la constatazione che gli impegni presi di garantire il 100% di Minuetto sono disattesi e che la linea mantiene intatta tutta la sua fragilità.

Se è vero, come è vero, che il 65% del costo del servizio è pagato dalla Regione con le tasse di tutti i cittadini, allora sarà il caso di difendere meglio questo servizio. Non basta augurarsi che “episodi come quello della settima scorsa” non avvengano (l’incendio): la Regione deve farsi rispettare. Infine, il confronto con altre linee toscane; confidando che quello di Ceccarelli non sia l’invito ad una guerra tra poveri, si può anche fare; ma sempre ricordando che la Faentina vanta un credito di 31 milioni di euro dato dagli accordi firmati da Stato e Regione per l’attraversamento dell’Alta Velocità nel Mugello.

Un credito che la Regione non è mai stata capace di esigere e che trova ancora conferma nel Primm 2014 con un ipotetico milione di euro per un avveniristico studio di fattibilità a fronte dei gravissimi danni idrogeologici causati da Cavet al nostro territorio. Il Comitato continuerà a vigilare sulla qualità del servizio offerto e invita tutti gli utenti a intensificare le segnalazioni nonché la Regione a dimostrare coi fatti di essere l’alleato naturale dei pendolari".

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