PD: “Bombe sulle popolazioni curde colpite dal terremoto”

Mentre il gelo ostacola gli aiuti alle zone di Turchia e Siria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2023 14:34
PD: “Bombe sulle popolazioni curde colpite dal terremoto”

Le temperature gelide, le strade e gli aeroporti danneggiati stanno rendendo difficile per le agenzie e le organizzazioni umanitarie il raggiungimento di migliaia di bambini e delle loro famiglie, che hanno un disperato bisogno di assistenza dopo il devastante terremoto di lunedì, ha dichiarato Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e per garantire loro un futuro.

Sono ormai migliaia i morti o feriti nel Sud della Turchia e nel Nord-Ovest della Siria, con numeri in continuo aumento e persone ancora intrappolate sotto le macerie.

Save the Children ha attivato la risposta all’emergenza nelle regioni colpite, dove i sopravvissuti hanno un drammatico bisogno di ripari, coperte, cibo e cure mediche, in uno scenario in cui, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 23 milioni di persone, tra cui circa 1,4 milioni di bambini, potrebbero essere colpite dal terremoto.

In Turchia, secondo gli ultimi dati, sono crollati circa 5.775 edifici in 10 città e la popolazione non riesce ad avere riscaldamento, elettricità, aiuti, acqua potabile e servizi di comunicazione. I bambini stanno vivendo nel terrore.

“Apprendiamo con sgomento – spiegano i consiglieri del gruppo del Partito Democratico Donata Bianchi, Mirco Rufilli e Laura Sparavigna, componenti della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione – quanto denunciato dalla deputata Alicia Kearns, presiedente della Commissione per gli affari esteri della Camera dei Comuni del Regno Unito, in relazione a bombardamenti ordinati dal presidente siriano Bashar al-Assad sulle popolazioni curde in una zona nel nordovest della Siria che è sotto il controllo dell’opposizione e che è stata pesantemente colpita dal terremoto. ‘È stato lanciato un attacco atroce’, così si sono espressi la parlamentare inglese e il Ministro degli esteri di Londra James Cleverly.

Gli aiuti umanitari inoltre stanno riguardando quasi esclusivamente la Turchia, mentre in Siria, specialmente nelle aree occupate dai curdi, dove si registrano oltre 2.000 morti e alcuni villaggi sono stati rasi al suolo, finora gli aiuti sono stati assai scarsi. Si parla di almeno 250 villaggi rasi al suolo, decine di campi profughi devastati, 400 località colpite; stremate e gravemente colpite dal terremoto Aleppo, Hama, Latakia, Idlib: qui sono arrivate anche le bombe di Assad. Sono aree dove arrivano solo singoli missionari, la Comunità di Sant’Egidio o i volontari della Mezzaluna rossa.

Chiediamo che il Governo italiano condanni apertamente queste atrocità e disponga missioni di aiuto dirette al nord ovest della Siria. Il Presidente siriano usando in modo strumentale le sanzioni che sono state comminate alla Siria, non accetta gli aiuti per stremare ulteriormente le zone occupate dalla popolazione curda, tra le più colpite.

Infine, considerando gli atti di indirizzo votati negli anni dal Consiglio comunale di Firenze a sostegno del popolo curdo, è importante – concludono i consiglieri PD Bianchi, Rufilli e Sparavigna – che gli aiuti in partenza dalla città di Firenze riescano a raggiungere anche queste zone rimaste ai margini”.

In evidenza