Passa da Benevento la strada verso la salvezza

Le parole del tecnico gigliato in vista della gara di cui non si dichiara favorito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2021 20:46
Passa da Benevento la strada verso la salvezza

Domani sarà una sfida per la sopravvivenza, come quando i Romani vinsero Pirro, venuto in Italia con i suoi elefanti. Risale infatti al terzo secolo avanti Cristo la scelta dei coloni vincitori di mutare il nome in Beneventum dal precedente Maleventum, considerato di cattivo augurio.

La vittoria potrebbe rivelarsi decisa per la squadra delle due più determinata a consolidare la salvezza. Al Vigorito, il Benevento proverò a rompere il lungo digiuno con la Fiorentina, con la quale condivide il piazzamento in classifica, 6 punti al di sopra della zona retrocessione. La missione di Prandelli non sarà facile.

I viola sono favoriti, nonostante il bilancio delle ultime tre uscite parli di due sconfitte e un pareggio. I tre punti del Benevento non arrivano dal 2-1 sul Cagliari di inizio gennaio. Per l’ultima affermazione casalinga dei campani si deve invece tornare indietro al 20 dicembre 2020. 

"Siamo sul pezzo e i giocatori sono responsabili di quello che dovranno fare -spiega il tecnico gigliato in vista della gara contro il Benevento- Non c’è paura, la pressione fa parte di questo lavoro e la dobbiamo trasformare in pensieri positivi. Consapevoli delle difficoltà ma, ribadisco, nessuna paura. Solo concentrato sulla partita e non faccio altri pensieri. Gli errori delle ultime partite dobbiamo metabolizzarli. Dobbiamo aspettare certe situazioni, il Benevento è organizzato, primo in Italia sulle seconde palle e ti contrasta sempre la ripartenza o la ricostruzione. Dobbiamo giocare veloce e trovare profondità. Abbiamo recuperato praticamente tutto il gruppo, solo Amrabat sembra un po' indietro. Dobbiamo sempre avere equilibrio, ma le partite migliori le abbiamo giocate quando siamo stati un po' più alti".

Tra i nomi caldi per sbloccare la contesa, quello di Aleksandr Kokorin, nonostante il russo sia ancora a secco in questi primi due mesi in Italia. Dall’altro lato occhi puntati su Gianluca Lapadula.

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