Pasqua a Firenze: la Passione dei turisti per i Musei

Dopo l'appello del sindaco Nardella arriva quello della Soprintendenza

Antonio
Antonio Lenoci
20 marzo 2015 19:12
Pasqua a Firenze: la Passione dei turisti per i Musei

Chiudere i Musei fiorentini per Pasqua sarebbe "un autogol clamoroso per la città" secondo Palazzo Vecchio. Di "Autolesionismo" ha parlato il Ministro Dario Franceschini.La città d'arte che aumenta la Tassa di Soggiorno, invita tutto il mondo a parlare di Expo e poi chiude i musei nei giorni dedicati da sempre alle opere d'arte, non è molto comprensibile a livello di marketing economico e neppure preferibile in termini di appeal turistico.Lo Scoppio del Carro. Clausola sociale e mantenimento delle condizioni contrattuali e retributive.

Niente di eclatante, per una "Repubblica fondata sul Lavoro" che mangia grazie alla Cultura.A tre mesi dalla richiesta di un interlocutore per confrontarsi sulla predisposizione del capitolato di gara dei servizi aggiuntivi che vede coinvolti oltre 300 lavoratori che operano presso i Musei Statali Fiorentini, Filcams e Uiltucs, non sentendo nessuno, hanno proclamato lo sciopero per le giornate del 4 e 5 AprileNon sono bastate le rassicurazioni di Franceschini fatte a Firenze durante la presentazione dell'Art Bonus? A quanto pare no.

Oppure non per tutte le componenti sindacali interessate, visto che c'è chi parla di uno sciopero voluto da "alcune sigle" sindacali. .

Paola Grifoni, Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana e Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale Regionale della Toscana intervengono in merito allo sciopero: "Il paventato sciopero che comporterebbe possibili chiusure della Galleria degli Uffizi e della Galleria dell’Accademia e di altri musei statali fiorentini sabato 4 e domenica 5 aprile, è stato annunciato da alcune sigle sindacali dei lavoratori dei Servizi Aggiuntivi gestiti dal Concessionario per ottenere assicurazioni sul mantenimento dei posti di lavoro in caso di avvicendamento del Concessionario stesso. Non si tratta quindi di un eventuale sciopero da parte di dipendenti statali dei Musei. Infatti, gli uffici dai quali dipendono i vari musei dell’area fiorentina, secondo il nuovo assetto attualmente in fase di definizione, stanno procedendo proprio in questi giorni a definire il programma delle possibili aperture museali nei giorni di Pasqua e Pasquetta, sulla base delle effettive disponibilità del personale. Si auspica che, in questo momento di difficile riassetto della struttura dei musei statali, la posizione dei lavoratori che fanno riferimento ai Servizi aggiuntivi del Concessionario possa essere rivista, in considerazione del gran numero di turisti che affolleranno la città di Firenze e i suoi musei".“Far trovar chiusi i musei proprio nei giorni di Pasqua è il peggior biglietto da visita che possiamo presentare ai nostri turisti” ha detto Jacopo De Ria, presidente Confcommercio Firenze.

“Come spiegheremo ai clienti stranieri che in quei giorni non possono effettuare la visita che magari hanno prenotato da mesi? Anche in vista dell’Expo, certe figuracce non sono ammissibili. In questo modo l’Italia si dimostra non in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Insomma, bisogna ritrovare efficienza. Anche la chiusura degli Uffizi il lunedì, prevista pure per l’alta stagione, non è più tollerabile.

Il Partenone, ad esempio, è sempre aperto”.

"La cancellazione del Polo Museale Fiorentino dovuta alla Legge Franceschini non solo mette in pericolo il lavoro di 309 persone con contratto a tempo indeterminato, senza contare i contratti a tempo determinato e quelli a progetto, ma rischia di causare un problema non banale alle casse dell'amministrazione comunale" così la consigliera Cristina Scaletti, che ha presentato un'interrogazione in proposito al Sindaco Nardella.

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