“L’edizione conclusasi nelle scorse ore a Parigi delle Paralimpiadi conferma la bontà del nostro movimento sportivo. Già le Olimpiadi avevano dato eccellenti segnali della realtà della Toscana in ogni sport ed i risultati ottenuti dagli atleti facenti parte del Comitato italiano paralimpico, danno continuità a tutto questo”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Toscana, Simone Cardullo. “Ci rendono felici in particolare i risultati di Sara Morganti e degli atleti del nuoto, dell’atletica e del ciclismo - ha aggiunto Cardullo -.
Voglio anche citare lo schermitore senese Matteo Betti che a 39 anni ha vinto una medaglia d’argento nel fioretto molto bella. I toscani continuano ad essere in prima fila nel mondo dello sport a livello internazionale, questo premia il nostro impegno, quello del Cip in particolare, ma tutta la realtà del Coni nel suo complesso se si unisce a quanto fatto anche alle Olimpiadi. Abbiamo raccolto a Parigi risultati con atleti di valore, con esperienza, ma anche con giovani come Filippo Macchi, che hanno dimostrato che lo sport di base delle società toscane è capace di raccogliere soddisfazioni sia a livello nazionale che internazionale”.
Il presidente del Coni Toscana Cardullo, dopo aver dedicato un pensiero ad Ambra Sabatini, sfortunata protagonista di una caduta nella finale dei 100 metri disputatasi sabato sera:
”Rimane un’atleta per noi di riferimento, un esempio, ho già visto la sua reazione, da campionessa, all’episodio che l’ha privata ingiustamente di una medaglia che meritava, l’abbraccio a distanza e spero di farlo presto anche di persona”; ha infine concluso: ”Il nostro impegno costante sarà continuare ad investire nelle nostre società sportive, nell’aiutarle, supportarle, ascoltarle e nel creare un unione di intenti perché si possa ampliare la base di chi fa sport nel territorio toscano, a partire dai giovani, che è la condizione indispensabile poi per arrivare a raggiungere i successi in manifestazioni dalla grande visibilità come Olimpiadi e Paralimpiadi”.